"Quanto accaduto a Barberino è incredibile e intollerabile". Così, in una nota, il presidente della Toscana Eugenio Giani, informato di quanto accaduto ieri ad un ispettore della polizia provinciale della Città metropolitana di Firenze, colpito ad un braccio da uno sparo di fucile da caccia mentre era impegnato in un'operazione di controllo anti-bracconaggio insieme a un collega, nelle campagne vicino a Barberino di Mugello (Firenze).
"Il fatto - aggiunge Giani - che un valido operatore della Polizia provinciale, competente, professionale e dedito al lavoro, durante l'esercizio delle sue funzioni sia stato colpito da un bracconiere, è un fatto inqualificabile e indegno di una terra come la Toscana. Confido nel lavoro degli inquirenti, perché le indagini in corso appurino tutta la dinamica dei fatti".
Solidarietà alla Polizia provinciale anche da parte della vicepresidente della Regione ed assessore all'agricoltura, Stefania Saccardi, che ha sottolineato la sua "forte vicinanza all'agente ferito e alla sua famiglia, in un momento così difficile e condanna per l'atto così violento del bracconiere".
"Il fatto - aggiunge Giani - che un valido operatore della Polizia provinciale, competente, professionale e dedito al lavoro, durante l'esercizio delle sue funzioni sia stato colpito da un bracconiere, è un fatto inqualificabile e indegno di una terra come la Toscana. Confido nel lavoro degli inquirenti, perché le indagini in corso appurino tutta la dinamica dei fatti".
Solidarietà alla Polizia provinciale anche da parte della vicepresidente della Regione ed assessore all'agricoltura, Stefania Saccardi, che ha sottolineato la sua "forte vicinanza all'agente ferito e alla sua famiglia, in un momento così difficile e condanna per l'atto così violento del bracconiere".
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