La campagna nazionale per sensibilizzare i cittadini e diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione e incendi boschivi

Anche la Regione Toscana partecipa alla campagna nazionale 'Io non rischio' per sensibilizzare i cittadini e diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione e incendi boschivi.
    
Il 13 ottobre, fa sapere la Regione in una nota, i volontari della Protezione civile saranno in circa 40 piazze della Toscana per incontrare i cittadini, in occasione della Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri. 'Io non rischio' è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione.

La campagna, si spiega ancora, è promossa e realizzata dal dipartimento della Protezione civile in collaborazione con Anpas, istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, Consorzio interuniversitario dei laboratori di ingegneria sismica e Fondazione Cima.

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In piazza Santa Croce e piazza Madonna della Neve a Firenze torna la manifestazione 'Io non rischio', campagna a livello nazionale sulle buone pratiche della protezione civile. La giornata porterà i volontari ad animare punti informativi in tutta Italia per diffondere la cultura della prevenzione. Per l'occasione l'Università, con la quale il Comune ha collaborato per la redazione del piano di protezione civile, presenterà l'installazione temporanea 'Naturaincittà', realizzata in autocostruzione da studenti universitari della scuola di architettura con il coordinamento del laboratorio di architettura e autocostruzione.
    
"Gli appuntamenti di domenica prossima hanno l'obiettivo di diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre i rischi di calamità e disastri, nonché per mitigarne gli effetti dannosi - spiega in una nota l'assessora alla protezione civile Laura Sparavigna -. Giornate come questa, in cui il volontariato di protezione civile e il mondo della scienza si mobilitano insieme, sono l'occasione per cittadine e cittadini di trasformare la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall'emergenza".
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