Vincere conta più dell’estetica e dei piazzamenti in classifica

‘’Unpopular opinion’’, ossia un’opinione impopolare. Qualcosa che si lancia sul web e sui social per alimentare una discussione che scaturisce di fronte a qualcosa che esce dal comune sentire e pensare. Ad esempio: ‘’la cioccolata non mi piace’’.

Ed ecco la mia opinione impopolare: se Vincenzo Italiano dovesse trionfare con la sua squadra ad Atene alzando al cielo la Conference League il ciclo della sua Fiorentina diventerebbe migliore di quelli delle squadre guidate prima da Cesare Prandelli e da Vincenzo Montella poi. Il perché è semplice. Vincere conta più di tutto. Più dell’estetica, più della filosofia e più del piazzamento in classifica. Le squadre a disposizione di Prandelli e Montella erano nettamente più forti di quelle messe a disposizione di Italiano ed il campionato di Serie A era anche nettamente migliore dal punto di vista del tasso tecnico.

Tuttavia, che si parli campo europeo o nazionale, nessuno dei due precedenti allenatori viola è mai riuscito a raggiungere un numero di semifinali e finali pari a quelle giocate dalle squadre di Italiano. E, se come tutti ci auguriamo, ad Atene il 29 maggio contro l’Olympiakos Biraghi e compagni alzeranno al cielo quella coppa sfuggita l’anno scorso a Praga contro il West Ham United, allora il sigillo a questo ragionamento sarà posto da un dato di fatto: vincendo la Europa Conference League questa Fiorentina metterà fine al periodo più lungo della sua storia (23 anni) senza un trofeo.

Sponsor

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies