Lungo la Sp429 i rifiuti verranno messi in sicurezza invece che rimossi: “Abbiamo paura dell’inquinamento”

Lungo la strada provinciale 429, all’altezza della frazione di Molin Nuovo, un lungo telo avvolge e contiene i residui di keu, un residuo inquinante derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli.

Una sostanza altamente nociva per la quale, scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, entro l’anno partiranno le bonifiche: i lavori dovrebbero essere assegnati in primavera e completati entro l’anno.

Tuttavia, riporta il quotidiano, se negli altri territori interessati dalle contaminazioni di keu si procederà alla rimozione, a Molin Nuovo è stato scelto di mettere in sicurezza i rifiuti che si trovano sotto la strada.

Scelta che ha fatto infuriare i residenti, preoccupati che la messa in sicurezza non sia sufficiente e che il keu possa penetrare nelle falde acquifere inquinandole e rappresentando così un rischio concreto per la salute delle persone.

Per il momento, afferma il subcommissario della struttura per le bonifiche Nino Tarantino, non risultano esserci contaminazioni da keu né nell’acqua né nel suolo, affermazione che però non basta a smorzare la rabbia e la paura degli abitanti.

“La Regione dice che ha fatto tutto il possibile? Allora perché non ha rimosso anche qui?” chiede un residente.

Una conseguenza non da poco della presenza del “deposito” di keu è il deprezzamento delle case della zona, alcune delle quali sono in vendita senza però che si siano fatti avanti acquirenti.

L’avvocato Luca Scarselli, esperto di questioni ambientali sentito dal Corriere Fiorentino, ha spiegato che “c’è un deprezzamento del 20% dimostrato anche dalle perizie delle agenzie immobiliari. La cecità delle istituzioni è evidente, invece di procedere alla rimozione mettono in sicurezza il sito lasciando alle future generazioni il lavoro”.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies