Molti stanno installando i tastierini numerici, ma le alternative non mancano

In vista dell’ormai prossima messa al bando definitiva delle keybox, contro le quali il Comune sembra sulla buona strada per vincere la propria battaglia, i proprietari di appartamenti e spazi dati in affitto breve stanno studiando diverse soluzioni per sopperire al bando delle scatoline.

Come racconta questa mattina La Nazione, una delle trovate più gettonate è quella di installare i tastierini numerici. Tuttavia, sottolinea il quotidiano, tale sistemazione nasconde un’insidia, in quanto gli host dovranno comunque accogliere gli ospiti: in parole povere, spiega il quotidiano, il tastierino va bene se non serve ad eludere l’accoglienza di persona, altrimenti chi lo installa andrà incontro alle sanzioni.

Un altro metodo che si sta considerando è quello dell’utilizzo di un app che permette l’apertura del portone condominiale da remoto e nuove tecnologie che consentono a distanza il riconoscimento dell’ospite.

Tutte soluzioni innovative che, spiega il presidente di MyGuestFirend al quotidiano, consentono il riconoscimento da remoto, superando quindi i paletti imposti dal Ministero del Turismo e confermati dal Comune. Soluzioni che però non incontrano il favore di Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana, che sempre all Nazione precisa che per i costi dell’abitare e il disagio abitativo “non cambierà nulla”.

Proprio contro i tastierini punta il dito Massimo Torelli del comitato Salviamo Firenze X Viverci, che riporta come negli ultimi tempi siano aumentate le segnalazioni di questi congegni installati vicino ai portoni di diverse strade di Firenze.
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