La palla ora è nella corte dei discendenti di Leonardo da Vinci

Il Consiglio di Stato francese ha appena emesso la sua decisione il 14 maggio 2024 in seguito alla richiesta presentata da International Restitutions riguardante l'appropriazione illegale della Gioconda da parte del re Francesco I.
Internation Restitutions è estremamente soddisfatta di questa decisione.

Il Consiglio di Stato, infatti, ha certamente dichiarato inammissibile la richiesta delle Restituzioni Internazionali.
Ma, dopo aver ricordato che International Restitutions ha chiesto che fosse disposta, in relazione alla gestione aziendale che svolge per conto dei discendenti degli eredi del pittore, la rimozione dall'inventario del museo del Louvre del ritratto della Gioconda, il Consiglio di Stato precisa che
“solo i legittimi proprietari hanno interesse, se necessario, ad agire in giudizio per ottenere la restituzione”.

Il Consiglio di Stato non chiude quindi la porta a un ricorso da parte degli eredi di Leonardo da Vinci che potranno quindi chiedere la restituzione della Gioconda alla giustizia francese.
La palla passa quindi ora agli eredi che, secondo il Consiglio di Stato francese, potranno risolvere la questione del possesso da parte del Museo del Louvre di un'opera irregolarmente acquisita fin dall'origine.

Tuttavia, International Restitutions agirà davanti ai tribunali internazionali per violazione dell'articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nella misura in cui il Consiglio di Stato francese non avrà motivato in modo sufficiente la sua decisione di dichiarare la sua richiesta inammissibile ai fini della gestione aziendale. fermo restando che la giurisprudenza internazionale penalizza la violazione del diritto ad un giudizio motivato.

La vicenda, appena iniziata, è quindi ben lungi dall'essere conclusa.

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