Nella riunione verrà analizzata la variante al progetto originale proposta dal Comune di Campi Bisenzio, che sposta il capolinea da piazza Aldo Moro a via Don Gnocchi

Una variante che, però, come riposta La Nazione, rischia anche di far aumentare decisamente i costi e i tempi di realizzazione dell’opera, anche considerando che nell’ultimo tratto l’alimentazione del tram non sarebbe più con linea di contatto ma a batteria: i costi potrebbero aumentare fino a quasi cinque milioni di euro, sforando il finanziamento coperto dai fondi del PNRR e che, senza l’indicazione del Comune di Campi su dove reperirli, rischiano di rimanere scoperti.

A far storcere il naso a tecnici e Comune di Firenze è anche l’aumento dei tempi di realizzazione: attualmente si stima di poter consegnare l’opera entro giugno 2026, ma con le modifiche proposte dall’amministrazione campigiana il termine si sposterebbe a settembre dello stesso anno.

Sul progetto di Campi non arriva grande entusiasmo dal capoluogo metropolitano, con l’amministrazione che ha già fatto sapere che dovrebbe essere proprio il Comune di Campi a reperire i fondi per poter completare l’opera.
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