Mentre a Firenze l’amministrazione comunale conta i giorni che mancano all’entrata in funzione della nuova Vacs, con la speranza di poterla inaugurare prima di Natale, e iniziano a spuntare i primi lavori preliminari per la realizzazione della nuova linea che collegherà il centro con Bagno a Ripoli, sulla quarta linea della tramvia, la 4.2 Piagge-Campi, sorgono incertezze.
Secondo il programma, a gennaio 2025 si dovrà tenere la conferenza dei servizi che approverà definitivamente il progetto per la realizzazione della linea Piagge-Campi, il prolungamento della tratta Leopolda-Piagge, con i lavori che dovrebbero partire a giugno 2025 e concludersi entro giugno 2026, sfruttando anche binari già esistenti.
Il nodo da sciogliere, tuttavia, è ora una variante al progetto originale, proposta dal Comune di Campi Bisenzio, che interessa il tratto conclusivo nel territorio campigiano, ovvero lo spostamento del capolinea da piazza Aldo Moro, come attualmente previsto, a via Don Gnocchi.
Una modifica che l’attuale sindaco Andrea Tagliaferri aveva proposto in campagna elettorale per venire incontro alle richieste di una parte della popolazione, che non voleva il passaggio del tram vicino a case e scuole.
La modifica proposta dal Comune di Campi, però, allunga di 66 metri il tracciato, facendo inevitabilmente aumentare i costi di realizzazione, senza dimenticare l’incognita dei tempi, con la scadenza di gennaio 2025 che si avvicina.
Il rischio, infatti, è che non ci sia il tempo materiale per discutere la modifica proposta dal comune campigiano, tenendo conto anche del fatto che già la Regione si è espressa negativamente sulla possibilità di modificare in corsa il progetto: inoltre, l’eventuale spostamento del capolinea dovrebbe provocare anche uno slittamento dei tempi di consegna dell’opera, passando da giugno a settembre 2026.
Secondo il programma, a gennaio 2025 si dovrà tenere la conferenza dei servizi che approverà definitivamente il progetto per la realizzazione della linea Piagge-Campi, il prolungamento della tratta Leopolda-Piagge, con i lavori che dovrebbero partire a giugno 2025 e concludersi entro giugno 2026, sfruttando anche binari già esistenti.
Il nodo da sciogliere, tuttavia, è ora una variante al progetto originale, proposta dal Comune di Campi Bisenzio, che interessa il tratto conclusivo nel territorio campigiano, ovvero lo spostamento del capolinea da piazza Aldo Moro, come attualmente previsto, a via Don Gnocchi.
Una modifica che l’attuale sindaco Andrea Tagliaferri aveva proposto in campagna elettorale per venire incontro alle richieste di una parte della popolazione, che non voleva il passaggio del tram vicino a case e scuole.
La modifica proposta dal Comune di Campi, però, allunga di 66 metri il tracciato, facendo inevitabilmente aumentare i costi di realizzazione, senza dimenticare l’incognita dei tempi, con la scadenza di gennaio 2025 che si avvicina.
Il rischio, infatti, è che non ci sia il tempo materiale per discutere la modifica proposta dal comune campigiano, tenendo conto anche del fatto che già la Regione si è espressa negativamente sulla possibilità di modificare in corsa il progetto: inoltre, l’eventuale spostamento del capolinea dovrebbe provocare anche uno slittamento dei tempi di consegna dell’opera, passando da giugno a settembre 2026.
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