L'ha proposta il Presidente Eugenio Giani per fronteggiare le aggressioni al personale sanitario

Al tavolo che è stato convocato per il prossimo 25 settembre in prefettura a Firenze in tema di aggressione al personale sanitario "chiederò che nei punti più delicati o personale di polizia, carabinieri, o i vigili urbani, possano fare da presidio perché anche solo vedere una divisa, magari in un Pronto soccorso particolarmente ingolfato, svolge una funzione importantissima di deterrenza". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in occasione dell'incontro di ieri al Meyer Health Campus di Firenze.
    
All'incontro con direzioni aziendali, professionisti, sindacati ed ordini professionali, dedicato alle aggressioni al personale della sanità, Giani ha rilanciato l'idea di una 'polizia regionale', che "aiuterebbe ad esempio a presidiare i luoghi più delicati", come i pronto soccorso o i reparti di salute mentale "e a interrompere sul nascere eventuali aggressioni, anche semplicemente con la presenza di un agente".

Secondo il governatore, inoltre, "la polizia regionale potrebbe essere utilizzata anche per altro: per far rispettare ad esempio le ordinanze della Regione" Per Giani le aggressioni contro il personale sanitario sono "un fenomeno nazionale, non solo toscano, e se a volte i numeri della nostra regione possono sembrare più alti che altrove è anche perché siamo più bravi a farli emergere, dotati di un osservatorio regionale già prima di quello nazionale, fin dal 2018".
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