Sono stati circa 130 i volontari della Misericordia di Pratoimpegnati da giovedì sera fino al termine dell'allerta meteo a svolgere i servizi di protezione civile e di emergenza-urgenza del 118, in altrettanti interventi (123 solo sul comune capoluogo).
A Prato sono stati preparati e consegnati decine di sacchi di sabbia, è stato effettuato il monitoraggio continuo nelle zone di Figline e Iolo. Inoltre, grazie all'intervento delle squadre della Misericordia sono state evacuate strutture per persone con disabilità e centri anziani, con lo spostamento di alcuni ospiti ai piani superiori degli edifici ed stata effettuata l'installazione di una torre faro in una rsa rimasta senza corrente. In località Castelnuovo sono state utilizzate quattro idrovore, più quella comunale per togliere acqua dalle strade e dagli scantinati. Infine sono state allestite le brandine nella palestra dell'istituto Datini.
La centrale 118 ha chiesto l'invio di una ambulanza jeep 4x4 per le emergenze a Vernio, a seguito dell'interruzione della sr 325 a causa di una frana. È stata aggiunta una ambulanza per ampliare il servizio di emergenza-urgenza nelle scorse notti di venerdì e sabato. Conclusa l'emergenza a Prato, tre squadre sono andate in aiuto dei territori di Empoli e Sesto Fiorentino.
A Montemurlo sono stati impegnati due mezzi di protezione civile e coinvolti dieci volontari per la sorveglianza locale e l'utilizzo di una idrovora; in particolare, nella zona di Oste sono stati compiuti 13 interventi di sorveglianza e di uso di una idrovora grazie all'impegno di 12 volontari e di tre mezzi di Protezione civile. Sorveglianza è stata compiuta anche a Carmignano, con l'impiego di mezzi, con circa venti volontari, e nella gestione di idrovore della Misericordia e della colonna regionale. In Valbisenzio, nel comune di Vernio, sono intervenuti sette volontari per la sorveglianza del territorio, tre mezzi di protezione civile e una idrovora.
"L'impegno della Misericordia di Prato, nel settore di Protezione civile, è stato notevole, siamo stati presenti su tutti i fronti e abbiamo risposto a tutte le richieste di aiuto", afferma il provveditore Carlo Scardazzi, primo responsabile dei servizi dell'Arciconfraternita.
A Prato sono stati preparati e consegnati decine di sacchi di sabbia, è stato effettuato il monitoraggio continuo nelle zone di Figline e Iolo. Inoltre, grazie all'intervento delle squadre della Misericordia sono state evacuate strutture per persone con disabilità e centri anziani, con lo spostamento di alcuni ospiti ai piani superiori degli edifici ed stata effettuata l'installazione di una torre faro in una rsa rimasta senza corrente. In località Castelnuovo sono state utilizzate quattro idrovore, più quella comunale per togliere acqua dalle strade e dagli scantinati. Infine sono state allestite le brandine nella palestra dell'istituto Datini.
La centrale 118 ha chiesto l'invio di una ambulanza jeep 4x4 per le emergenze a Vernio, a seguito dell'interruzione della sr 325 a causa di una frana. È stata aggiunta una ambulanza per ampliare il servizio di emergenza-urgenza nelle scorse notti di venerdì e sabato. Conclusa l'emergenza a Prato, tre squadre sono andate in aiuto dei territori di Empoli e Sesto Fiorentino.
A Montemurlo sono stati impegnati due mezzi di protezione civile e coinvolti dieci volontari per la sorveglianza locale e l'utilizzo di una idrovora; in particolare, nella zona di Oste sono stati compiuti 13 interventi di sorveglianza e di uso di una idrovora grazie all'impegno di 12 volontari e di tre mezzi di Protezione civile. Sorveglianza è stata compiuta anche a Carmignano, con l'impiego di mezzi, con circa venti volontari, e nella gestione di idrovore della Misericordia e della colonna regionale. In Valbisenzio, nel comune di Vernio, sono intervenuti sette volontari per la sorveglianza del territorio, tre mezzi di protezione civile e una idrovora.
"L'impegno della Misericordia di Prato, nel settore di Protezione civile, è stato notevole, siamo stati presenti su tutti i fronti e abbiamo risposto a tutte le richieste di aiuto", afferma il provveditore Carlo Scardazzi, primo responsabile dei servizi dell'Arciconfraternita.
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