La Direzione cerca di buttare acqua sul fuoco: “Lavori effettivamente in ritardo, ma la scuola sarà migliore di prima”

Gli studenti della succursale del Marco Polo, a Firenze sud, hanno deciso di organizzare una protesta, con sciopero e manifestazione, contro il prolungarsi dei cantieri aperti all’istituto dall’estate scorsa.

Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino citando le due rappresentanti di istituto – Sasha Sidorinko e Sara Sebastiani – i lavori per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza antisismica, iniziati l’estate scorsa, si sarebbero dovuti concludere alla fine dell’anno, ma sono ancora in corso. Lavori di cui le due studentesse dicono di comprendere l’importanza e la necessità, ma per i quali “i disagi sono svariati”, a partire dal rumore.

Ma a preoccupare studenti e docenti, oltre al rumore, è anche la sicurezza. Negli ultimi giorni infatti nel plesso si sono introdotti dei ladri, che hanno portato via dei computer, e dei balordi, che tra aule e corridoi, scrive il quotidiano, hanno lasciato di tutto tra sporcizia varia, lacci emostatici, sangue e addirittura feci.

Una situazione insostenibile per gli studenti, che già lunedì si sono rifiutati di fare lezione.

A cercare di placare gli animi prova il preside della struttura, Ludovico Arte, che ha riconosciuto che i lavori si sono effettivamente protratti eccessivamente, ma che comunque sono stati necessari per migliorare le condizioni della scuola. Pensiero condiviso anche dal vicepreside Domenico Scimone.

Intanto, riporta il Corriere Fiorentino, dalla Metrocittà fanno sapere che ormai i lavori sono in dirittura d’arrivo.
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