"In un processo evolutivo ai giovani deve essere riservata l'offerta di opportunità, la possibilità di vedere il futuro da una prospettiva diversa. Il servizio civile è una straordinaria occasione di partecipazione sociale attiva". Lo ha detto il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi durante il panel 'Servizio civile per una partecipazione attiva nella società' nell'ambito del primo giorno del Festival nazionale di Economia civile, in programma a Firenze fino al 6 ottobre.
Abodi ha spiegato che per il servizio civile "c'è una partecipazione ai bandi crescente, vuol dire che anche con la nuova configurazione del servizio civile digitale, ambientale e quello agricolo, che abbiamo bandito proprio ieri, andiamo incontro alle esigenze di partecipazione e di utilità del servizio civile che non è più solo un anno dedicato al bene comune ma anche un'opportunità di qualificazione.
E anche un ponte" verso il mondo del lavoro "attraverso la norma nuova che abbiamo approvato lo scorso anno per poter avere un 15% di posti riservati nei concorsi pubblici a chi ha fatto il servizio civile".
Abodi ha poi evidenziato che "quello che il servizio civile ha costruito in questi decenni e che si è consolidato in questi ultimi due anni dimostra che c'è una vivacità da parte delle realtà del terzo settore così come gli enti locali. Credo che un fattore decisivo sarà anche la testimonianza, anche attraverso i social, dei 50mila, che salgono a 60mila con le altre declinazioni, dei ragazzi del sevizio civile che possono essere un elemento di raccordo tra le esperienze che si fanno e quelle che si faranno, generando un'attenzione di fronte alla quale avremo l'imbarazzo di dover trovare ulteriori risorse, se sarà necessario, per configurare nuovi progetti".
Abodi ha spiegato che per il servizio civile "c'è una partecipazione ai bandi crescente, vuol dire che anche con la nuova configurazione del servizio civile digitale, ambientale e quello agricolo, che abbiamo bandito proprio ieri, andiamo incontro alle esigenze di partecipazione e di utilità del servizio civile che non è più solo un anno dedicato al bene comune ma anche un'opportunità di qualificazione.
E anche un ponte" verso il mondo del lavoro "attraverso la norma nuova che abbiamo approvato lo scorso anno per poter avere un 15% di posti riservati nei concorsi pubblici a chi ha fatto il servizio civile".
Abodi ha poi evidenziato che "quello che il servizio civile ha costruito in questi decenni e che si è consolidato in questi ultimi due anni dimostra che c'è una vivacità da parte delle realtà del terzo settore così come gli enti locali. Credo che un fattore decisivo sarà anche la testimonianza, anche attraverso i social, dei 50mila, che salgono a 60mila con le altre declinazioni, dei ragazzi del sevizio civile che possono essere un elemento di raccordo tra le esperienze che si fanno e quelle che si faranno, generando un'attenzione di fronte alla quale avremo l'imbarazzo di dover trovare ulteriori risorse, se sarà necessario, per configurare nuovi progetti".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies