“Dal 2020, per via del Covid, alla Misericordia di Varlungo notiamo un calo importante nella disponibilità dei volontari: sappiamo che questo non è un problema solo nostro, ma cerchiamo di farvi fronte organizzando una costante attività di formazione, per incoraggiare la popolazione a farsi avanti”.
Così il presidente Riccardo Caselli racconta la storia della Misericordia di Varlungo, che fa parte del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine e opera nei territori di Firenze Est.
“La Misericordia di Firenze Est-Varlungo è una confraternita relativamente giovane, nata nel 1988 grazie all’iniziativa di Don Antonio Ferrara, parroco della chiesa di San Pietro a Varlungo. Oggi contiamo più di 1700 iscritti, disponiamo di 10 mezzi attrezzati di cui 5 ambulanze e gestiamo emergenze, servizi sociali, attività di ambulatorio e attività parallele. Siamo inoltre alla ricerca di nuovo personale, ci serve un autista soccorritore per guidare le nostre ambulanze. La disponibilità per fare domanda scade il 27 settembre”.
“Fin dalla fondazione della Misericordia - dice Caselli - la nostra attività è stata incessante, e ci ha portato ad avere uno dei primi 118 d’Italia nel 1991. Fondamentale per il nostro sviluppo è stato nel 2007 il trasferimento nella nuova sede, in via della loggetta 7, che nel corso degli anni abbiamo ristrutturato per renderla adeguata a tutte le nostre attività”.
“Dopo un lungo lavoro - conclude Caselli - siamo riusciti ad avere, da gennaio 2020, un punto di emergenza territoriale attivo 24 ore al giorno, anche nei festivi. Nell’ultimo anno abbiamo aderito al Progetto Oltre, organizzato dal Coordinamento delle Misericordie Fiorentine: un centro di ascolto per l’assistenza alle nuove povertà aggravate dalla pandemia che sta funzionando molto bene”.
“La misericordia di Varlungo sta affrontando con coraggio e determinazione le difficoltà che tutte le confraternite stanno affrontando dopo il Covid - dice il presidente del coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina Andrea Ceccherini -. Siamo presidi sociali oltre che sanitari ed è per questo che è importante continuare a fare comunità”.
Così il presidente Riccardo Caselli racconta la storia della Misericordia di Varlungo, che fa parte del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine e opera nei territori di Firenze Est.
“La Misericordia di Firenze Est-Varlungo è una confraternita relativamente giovane, nata nel 1988 grazie all’iniziativa di Don Antonio Ferrara, parroco della chiesa di San Pietro a Varlungo. Oggi contiamo più di 1700 iscritti, disponiamo di 10 mezzi attrezzati di cui 5 ambulanze e gestiamo emergenze, servizi sociali, attività di ambulatorio e attività parallele. Siamo inoltre alla ricerca di nuovo personale, ci serve un autista soccorritore per guidare le nostre ambulanze. La disponibilità per fare domanda scade il 27 settembre”.
“Fin dalla fondazione della Misericordia - dice Caselli - la nostra attività è stata incessante, e ci ha portato ad avere uno dei primi 118 d’Italia nel 1991. Fondamentale per il nostro sviluppo è stato nel 2007 il trasferimento nella nuova sede, in via della loggetta 7, che nel corso degli anni abbiamo ristrutturato per renderla adeguata a tutte le nostre attività”.
“Dopo un lungo lavoro - conclude Caselli - siamo riusciti ad avere, da gennaio 2020, un punto di emergenza territoriale attivo 24 ore al giorno, anche nei festivi. Nell’ultimo anno abbiamo aderito al Progetto Oltre, organizzato dal Coordinamento delle Misericordie Fiorentine: un centro di ascolto per l’assistenza alle nuove povertà aggravate dalla pandemia che sta funzionando molto bene”.
“La misericordia di Varlungo sta affrontando con coraggio e determinazione le difficoltà che tutte le confraternite stanno affrontando dopo il Covid - dice il presidente del coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina Andrea Ceccherini -. Siamo presidi sociali oltre che sanitari ed è per questo che è importante continuare a fare comunità”.
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