Il mondo dell’Università e della Ricerca ieri ha incrociato le braccia ed è sceso in piazza sia a Firenze che a Pisa (raggiunta anche dai colleghi di Siena) per protestare contro il precariato diffuso e le politiche messe in campo dal Governo Meloni, giudicate insufficienti.
Sia da Firenze che da Pisa la richiesta è stata una sola, maggiori finanziamenti.
Come riporta La Repubblica Firenze stamattina, l’appuntamento è stato organizzato in Piazza San Marco, sede del rettorato, ed è proseguito poi fino al polo di Brunelleschi, per chiedere un maggiore impiego di risorse pubbliche a sostegno del mondo dell’università e della ricerca e arrivare alla stabilizzazione delle decine e decine di ricercatori che, solo a Firenze, contribuiscono a mandare avanti le attività dell’Ateneo.
Lo sciopero è stato sostenuto da diverse le sigle sindacali, Flc Cgil, Adl Cobas, Clap, Cub, Usb, Usi e diverse associazioni studentesche che hanno preso parte alòla manifestazione.
Nel corso della giornata, i manifestanti hanno anche occupato solo per pochi minuti, pacificamente e con scopo meramente simbolico, la sede del rettorato di piazza San Marco, per chiedere maggiore impegno da parte anche dei rettori per migliorare la situazione. Nel corso della giornata, poi, si sono svolti diversi incontri dedicati ad approfondire il tema del precariato nel mondo della ricerca e alla situazione tragica in cui si trova Gaza.
Sia da Firenze che da Pisa la richiesta è stata una sola, maggiori finanziamenti.
Come riporta La Repubblica Firenze stamattina, l’appuntamento è stato organizzato in Piazza San Marco, sede del rettorato, ed è proseguito poi fino al polo di Brunelleschi, per chiedere un maggiore impiego di risorse pubbliche a sostegno del mondo dell’università e della ricerca e arrivare alla stabilizzazione delle decine e decine di ricercatori che, solo a Firenze, contribuiscono a mandare avanti le attività dell’Ateneo.
Lo sciopero è stato sostenuto da diverse le sigle sindacali, Flc Cgil, Adl Cobas, Clap, Cub, Usb, Usi e diverse associazioni studentesche che hanno preso parte alòla manifestazione.
Nel corso della giornata, i manifestanti hanno anche occupato solo per pochi minuti, pacificamente e con scopo meramente simbolico, la sede del rettorato di piazza San Marco, per chiedere maggiore impegno da parte anche dei rettori per migliorare la situazione. Nel corso della giornata, poi, si sono svolti diversi incontri dedicati ad approfondire il tema del precariato nel mondo della ricerca e alla situazione tragica in cui si trova Gaza.
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