In collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi

In occasione della Ventesima Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre, apre al pubblico il percorso tattile e polisensoriale recentemente sviluppato dal Comune di Firenze, Museo Novecento e Muse in collaborazione con l'Unione Italiana ciechi e ipovedenti di Firenze e il Laboratorio GeCo del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell'Università degli Studi di Firenze, con il sostegno del Ministero della Cultura nell'ambito dei progetti Pnrr destinati alla ''Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un ampio accesso e partecipazione alla cultura''.
      
Tutti i visitatori potranno quindi avvicinarsi all'arte del Novecento
avvalendosi di strumenti e supporti utili per una fruizione ampliata, con particolare riferimento al tatto e all'udito: sono state infatti realizzate le repliche tattili di alcuni capolavori del museo, individuati per la loro pregnanza storico-artistica e per le loro caratteristiche formali. Ogni opera è rappresentativa delle principali tematiche delle collezioni, dalla natura morta al paesaggio, dai nudi ai ritratti; tra gli artisti si annoverano Giorgio Morandi, Arturo Martini, Marino Marini, Fortunato Depero, Ottone Rosai. Ciascuna replica scultorea ha previsto l'impiego di materiali e finiture affini agli originali, mentre i dipinti sono stati interpretati in chiave tridimensionale con un'accurata selezione degli elementi salienti, utili a un'esplorazione tattile. Inoltre, per favorirne una migliore comprensione, sono stati sviluppati contenuti testuali e uditivi complementari.
      
"Continuiamo a lavorare per aumentare l'accessibilità ai musei,
all'arte e alla cultura" - ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini. - "Questo intervento, reso possibile dal lavoro dell'Amministrazione comunale che ha presentato le proposte al bando del Mic, è un tassello che, insieme a quanto stiamo realizzando a Palazzo Vecchio, permetterà davvero un salto di qualità nella fruizione di questi 2 musei sui quali stiamo investendo molto affinché vengano superate tutte le barriere architettoniche, cognitive e sensoriali. Ringrazio l'architetto Costanza Stramaccioni del Servizio Belle Arti che ha progettato e diretto l'intervento e la Direzione Servizi Tecnici del Comune che lo ha curato''.
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