La procedura Via-Vas per il masterplan di potenziamento dell'aeroporto di Firenze con la nuova pista "potrebbe concludersi nell'arco di un mese, un mese e mezzo, dopodiché ci sono le altre procedure, come la conferenza dei servizi: la speranza è che al più tardi entro l'anno si aprano i cantieri". Lo ha affermato Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, parlando con i giornalisti a margine della presentazione della stagione estiva 2025 degli aeroporti di Pisa e Firenze.
Lo scalo pisano dunque "sta viaggiando - ha aggiunto l'ad di Toscana Aeroporti -, anche con i militari i rapporti sono eccellenti, si sono completate delle analisi congiunte per poter avere a disposizione più spazi nel lato aereo per la crescita del numero di aerei che dobbiamo dislocare su Pisa".
"Le nuove rotte che saranno implementate e sono già state implementate come inizio della stagione estiva lasciano prevedere un aumento del traffico", e infatti "per quanto riguarda il 2025 le previsioni sono di un'ulteriore crescita" ha aggiunto Naldi "stiamo vedendo Pisa crescere molto al di là delle previsioni, e lo stesso ci immaginiamo che ora con l'inizio della stagione più calda succederà anche a Firenze".
Per Naldi, che ha parlato a margine della presentazione della stagione estiva 2025 degli aeroporti di Pisa e Firenze, questo "è un dato che dal dopo Covid ci ha sempre sorpreso: ogni anno, ogni tre mesi, rifacciamo le previsioni perché il mondo sta viaggiando sempre di più, e stanno viaggiando anche parti del mondo che non ci si aspetta. Quindi Pisa ha superato i livelli pre-2019 almeno un paio d'anni prima delle previsioni, e lo stesso Firenze, che ha superato 3,5 milioni di passeggeri, cosa che non era assolutamente prevedibile".
L'ad di Toscana Aeroporti ha ribadito che "ci saranno nuove tratte sia su Firenze che su Pisa". "C'è una conferma forte di Ryanair che al di là delle sue dinamiche nazionali continua a puntare forte su Pisa" e "c'è la ripresa dei voli di FlyDubai a Pisa" mentre "a Firenze stiamo cercando naturalmente di non accelerare troppo perché poi l'infrastruttura ha bisogno di essere rimodernata, allargata, rifatta, perché altrimenti oltre una certa misura non si riesce proprio più fisicamente a crescere".
Sulle prospettive del traffico aeroportuale nel clima di incertezza globale ha parlato il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai: "Siamo in tempi di novità dal punto di vista geopolitico globale" con l'introduzione dei dazi Usa, e "avere una prospettiva globale come aeroporto di Firenze, che possa portare le nostre grandi aziende nella farmaceutica, nel lusso, nella pelletteria, nella meccanica, eccetera, che ci sono a Firenze in giro per il mondo a scovare anche nuovi mercati, è fondamentale".
Per Carrai, il potenziamento dello scalo di Firenze con la nuova pista è fondamentale "per ovviare a problemi che ci potrebbero essere" come conseguenza del nuovo scenario geopolitico, "e comunque per far crescere il territorio che sicuramente non può crescere solo e soltanto con il turismo, anzi, deve crescere sempre di più nella parte manifatturiera".
Inoltre Carrai ha aggiunto che "stiamo chiudendo tutte le procedure, la procedura di Via-Vas integrata, è stata seguita pedissequamente la legge", ed "è stato seguito pedissequamente tutto quello che è stato prescritto: credo che, come dire, anche se ci saranno dei legittimi ricorsi, siamo strasicuri di aver fatto tutto assolutamente in regola, perché tutti i procedimenti sono stati seguiti sia dalla parte ingegneristica, sia dalla parte legale".
"Quindi - conclude Carrai - immaginiamo a breve di arrivare alla definizione e poi alla conferenza dei servizi e all'inizio dei lavori tanto sperati dal tessuto economico, non solo turistico".
Lo scalo pisano dunque "sta viaggiando - ha aggiunto l'ad di Toscana Aeroporti -, anche con i militari i rapporti sono eccellenti, si sono completate delle analisi congiunte per poter avere a disposizione più spazi nel lato aereo per la crescita del numero di aerei che dobbiamo dislocare su Pisa".
"Le nuove rotte che saranno implementate e sono già state implementate come inizio della stagione estiva lasciano prevedere un aumento del traffico", e infatti "per quanto riguarda il 2025 le previsioni sono di un'ulteriore crescita" ha aggiunto Naldi "stiamo vedendo Pisa crescere molto al di là delle previsioni, e lo stesso ci immaginiamo che ora con l'inizio della stagione più calda succederà anche a Firenze".
Per Naldi, che ha parlato a margine della presentazione della stagione estiva 2025 degli aeroporti di Pisa e Firenze, questo "è un dato che dal dopo Covid ci ha sempre sorpreso: ogni anno, ogni tre mesi, rifacciamo le previsioni perché il mondo sta viaggiando sempre di più, e stanno viaggiando anche parti del mondo che non ci si aspetta. Quindi Pisa ha superato i livelli pre-2019 almeno un paio d'anni prima delle previsioni, e lo stesso Firenze, che ha superato 3,5 milioni di passeggeri, cosa che non era assolutamente prevedibile".
L'ad di Toscana Aeroporti ha ribadito che "ci saranno nuove tratte sia su Firenze che su Pisa". "C'è una conferma forte di Ryanair che al di là delle sue dinamiche nazionali continua a puntare forte su Pisa" e "c'è la ripresa dei voli di FlyDubai a Pisa" mentre "a Firenze stiamo cercando naturalmente di non accelerare troppo perché poi l'infrastruttura ha bisogno di essere rimodernata, allargata, rifatta, perché altrimenti oltre una certa misura non si riesce proprio più fisicamente a crescere".
Sulle prospettive del traffico aeroportuale nel clima di incertezza globale ha parlato il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai: "Siamo in tempi di novità dal punto di vista geopolitico globale" con l'introduzione dei dazi Usa, e "avere una prospettiva globale come aeroporto di Firenze, che possa portare le nostre grandi aziende nella farmaceutica, nel lusso, nella pelletteria, nella meccanica, eccetera, che ci sono a Firenze in giro per il mondo a scovare anche nuovi mercati, è fondamentale".
Per Carrai, il potenziamento dello scalo di Firenze con la nuova pista è fondamentale "per ovviare a problemi che ci potrebbero essere" come conseguenza del nuovo scenario geopolitico, "e comunque per far crescere il territorio che sicuramente non può crescere solo e soltanto con il turismo, anzi, deve crescere sempre di più nella parte manifatturiera".
Inoltre Carrai ha aggiunto che "stiamo chiudendo tutte le procedure, la procedura di Via-Vas integrata, è stata seguita pedissequamente la legge", ed "è stato seguito pedissequamente tutto quello che è stato prescritto: credo che, come dire, anche se ci saranno dei legittimi ricorsi, siamo strasicuri di aver fatto tutto assolutamente in regola, perché tutti i procedimenti sono stati seguiti sia dalla parte ingegneristica, sia dalla parte legale".
"Quindi - conclude Carrai - immaginiamo a breve di arrivare alla definizione e poi alla conferenza dei servizi e all'inizio dei lavori tanto sperati dal tessuto economico, non solo turistico".
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