Fra gli obiettivi dell’amministrazione comunale di Montelupo c’è quello di agire sia per contrastare il cambiamento climatico, che, ridurre e soprattutto per mitigarne gli effetti, in primo luogo investendo sul patrimonio arboreo pubblico.
In totale, spiega il Comune in una nota, si parla della messa a dimora di 49 nuovi alberi collocati a Camaioni, nell’area cani dell’Ambrogiana, nei giardini di via S. Anna, in largo Magdalen Nabb, in piazza San Rocco a Fibbiana, in viale Cento Fiori e nella zona dei Continenti dietro al Municipio, nei giardini delle scuole Margherita Hack e Baccio da Montelupo, e infine in piazza 8 Marzo 1944.
"Ogni singolo albero ha capacità incredibili di interagire con l’atmosfera, col clima, col suolo. Innanzitutto, le piante sono delle fabbriche di ossigeno in grado di ridurre drasticamente i livelli di anidride carbonica nell’aria, assorbire polveri sottili, ridurre irraggiamento solare e desertificazione dei suoli: basti pensare che un albero, in media, ripulisce l’aria da 35kg di CO2 nell’arco di un anno" si scrive nella nota.
"Ma l’utilità degli alberi non si ferma qui: le loro radici svolgono la funzione di filtri per l’acqua che si trova nel sottosuolo e, così facendo, proteggono il terreno dalla minaccia di erosione e impoverimento".
“Il cambiamento climatico ci obbliga a scelte urgenti per mantenere vivibile il territorio urbanizzato. Copertura arborea, depaving, loggiati e pergole, stoccaggio della risorsa idrica. Questa azione di forestazione urbana proseguirà nel triennio, e si inserisce nel quadro più ampio di interventi, che passano anche dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici, dalla creazione di aree a sfalcio ridotto, da un’attenzione complessiva al consumo del suolo, restituendo anche spazio vitale ai fiumi”, afferma l’assessore all’ambiente e al clima Lorenzo Nesi.
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