L’obiettivo è iniziare i cantieri il prima possibile e regalare a Firenze e alla Toscana un nuovo aeroporto.
Come riporta La Repubblica Firenze, Toscana Aeroporti, la società che gestisce i due scali di Pisa e Firenze, ha inviato a Roma tutti i progetti e le integrazioni che il ministero dell’ambiente aveva richiesto in fase di Via (valutazione di impatto ambientale) ed è in attesa di una risposta grossomodo entro gennaio, massimo febbraio.
Il nuovo scalo fiorentino sarà moderno e funzionale, dotato di un imponente impianto fotovoltaico (di otto ettari), un parcheggio coperto, un terminal ingrandito (sarà mantenuto e ampliato quello già esistente, a differenza di quanto inizialmente previsto dal progetto, che invece prevedeva la realizzazione di uno nuovo), la pista sarà inclinata verso l’A11 e il tutto sarà abbellito e reso elegante dallo stile moderno e raffinato delle cupole che saranno installate sul tetto.
Il nuovo aeroporto sarà anche collegato con la tramvia, che passerà nei pressi dello scalo non più fermandovisi ma proseguendo verso Sesto Fiorentino.
Una rivoluzione, quella dell’aeroporto di Firenze, che punta ad aumentare i volumi di traffico dello scalo e ad una sua più profonda connessione con il tessuto urbano della città.
Se tutto dovesse andare secondo i piani di Regione e Toscana Aeroporti, i lavori potrebbero iniziare già alla fine del 2025, probabilmente in autunno, e potrebbero concludersi (almeno per quel che riguarda gli interventi su pista e terminal) nel 2028.
Lavori che la popolazione di Peretola, Brozzi e Quaracchi attende da tempo, e che, finalmente, potrebbero vedere la luce.
Come riporta La Repubblica Firenze, Toscana Aeroporti, la società che gestisce i due scali di Pisa e Firenze, ha inviato a Roma tutti i progetti e le integrazioni che il ministero dell’ambiente aveva richiesto in fase di Via (valutazione di impatto ambientale) ed è in attesa di una risposta grossomodo entro gennaio, massimo febbraio.
Il nuovo scalo fiorentino sarà moderno e funzionale, dotato di un imponente impianto fotovoltaico (di otto ettari), un parcheggio coperto, un terminal ingrandito (sarà mantenuto e ampliato quello già esistente, a differenza di quanto inizialmente previsto dal progetto, che invece prevedeva la realizzazione di uno nuovo), la pista sarà inclinata verso l’A11 e il tutto sarà abbellito e reso elegante dallo stile moderno e raffinato delle cupole che saranno installate sul tetto.
Il nuovo aeroporto sarà anche collegato con la tramvia, che passerà nei pressi dello scalo non più fermandovisi ma proseguendo verso Sesto Fiorentino.
Una rivoluzione, quella dell’aeroporto di Firenze, che punta ad aumentare i volumi di traffico dello scalo e ad una sua più profonda connessione con il tessuto urbano della città.
Se tutto dovesse andare secondo i piani di Regione e Toscana Aeroporti, i lavori potrebbero iniziare già alla fine del 2025, probabilmente in autunno, e potrebbero concludersi (almeno per quel che riguarda gli interventi su pista e terminal) nel 2028.
Lavori che la popolazione di Peretola, Brozzi e Quaracchi attende da tempo, e che, finalmente, potrebbero vedere la luce.
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