Poi l'attacco al proprietario dell'appartamento: “Gli abbiamo chiesto di mettere una grata alla finestra, almeno per evitare che continui a lanciare oggetti in strada, ma niente“

Oggetti lanciati in strada da un appartamento occupato. E' quello che accade, sembrerebbe più di una volta, in via Bronzino, a pochi metri dal circolo 25 Aprile, dove un inquilino dà su tutte le furie con una frequenza preoccupante.

E i rischi per i passanti non sono pochi tanto che è scattata la denuncia da parte di una delle residenti della piccola palazzina: "E' una situazione che si trascina da tempo, di cui, oltre al proprietario, sono a conoscenza sia l'amministrazione che le forze dell'ordine, ma purtroppo nessuno interviene ed è diventato un incubo. Abbiamo presentato un esposto al Comune sulla situazione degrado dell'appartamento, con la presenza di muffa. L'Asl è intervenuta e verificato la correttezza di quanto denunciato, però non è cambiato niente".

Poi continua mettendo in evidenza la paura di uscire: "La persona che viveva lì lo aveva subaffittato e da allora sono cominciati i problemi. Adesso se ne sono andati entrambi e da inizio anno c'è un nuovo inquilino, del tutto abusivo, che dà di matto, urla, spacca cose e le lancia dalla finestra. Finché siamo in casa siamo tranquilli, anche se non riusciamo a dormire. Quando usciamo, invece, abbiamo anche paura".

L'abusivo, protagonista degli scatti d'ira, è un uomo di origine maghrebina. "Non sappiamo - prosegue la residente - se faccia uso di qualche sostanza ed entri in crisi, sta di fatto che sempre più spesso va in escandescenza. Sta di fatto che negli ultimi 10 giorni abbiamo chiamato quattro volte le forze dell’ordine".

Infine conclude attaccando il proprietario: "Gli abbiamo chiesto di mettere una grata alla finestra, almeno per evitare che continui a lanciare oggetti in strada, ma niente. Qualcuno, immagino per evitare ulteriori intrusioni, ha messo un lucchetto alla persiana, che però è stata scardinata. Noi sentiamo le urla quindi sappiamo quando è in casa, ma con lui, o anche in sua assenza, potrebbe esserci chiunque. Entrare continua a non essere un problema".


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