Un comitato chiede che l’opera venga spostata di qualche centinaia di metri

Continua a tenere banco la questione attorno alla realizzazione del futuro parcheggio scambiatore degli autobus extraurbani in viale Europa, opera fortemente voluta dall’amministrazione comunale per diminuire la pressione del traffico a Firenze.

Come riporta questa mattina La Nazione, circa trecento cittadini della zona si sono riuniti in un comitato per chiedere che l’opera venga spostata da un’altra parte, sempre comunque in prossimità dell’area individuata da Palazzo Vecchio: come spiega al quotidiano il portavoce del comitato, l’avvocato Gabriele Malavolti, la questione non è solo di carattere ambientale ma anche storico-culturale, poiché i lavori andrebbero ad impattare su un’area della città che è riuscita a conservare alcune opere di pregio, come un muro in via di Badia a Ripoli, la chiesa di San Bartolomeo e quella di San Pierino in palco e il castello del Bisarno.

In passato il comitato si era già rivolto all’allora assessore Giorgetti per trovare una soluzione, e poi di nuovo, con il cambio di amministrazione, all’assessore Giorgio, ma riferisce il quotidiano che i lavoro sono proseguiti.

Ora, per evitare uno stravolgimento dell’area, i cittadini propongono delle soluzioni alternative all’amministrazione comunale. Non di stracciare il progetto, ma di spostare il parcheggio circa quattrocento metri più a est verso l’area del cimitero del Pino, presso la quale sono già in corso lavori per la realizzazione di un altro parcheggio, o in alternativa ancora più in là nell’area dove sorgerà il parcheggio per i bus provenienti dalla Val di Sieve.

Dal canto suo, Palazzo Vecchio non sembra essere insensibile alla questione, sulla quale comunque si sono già espressi sia la regista Cinzia Th Torrini sia il consigliere comunale di Italia Viva Francesco Casini, che ha presentato una mozione per far valutare a sindaca e giunta lo spostamento del parcheggio.


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