Dure parole del garante dei detenuti di Firenze sulle condizioni del penitenziario fiorentino

"Sollicciano è il carcere simbolo del degrado più assoluto, il posto dove i problemi elencati anche dal Presidente della Repubblica trovano una dimostrazione lampante". Lo afferma Giancarlo Parissi, da poche settimane Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, intervenuto a margine di un convegno su 50 anni della riforma dell'ordinamento penitenziario.
    
"Le tematiche critiche relative a Sollicciano riguardano l'ambito, ormai pare, dell'impossibile da affrontare", tuttavia, spiega, "se vogliamo pensare minimamente, non a risolvere ma ad affrontare con onestà quello che è il problema" del carcere fiorentino, "bisogna intanto cominciare a dividere le responsabilità e dare a ognuno" le proprie.

    
"Ci sono responsabilità strutturali che sono del ministero di Giustizia - sottolinea Parissi - Ieri, ad esempio ho fatto una incontro con l'area sanitaria del carcere e funziona, per quanto può funzionare in una struttura dove ogni tanto bisogna cambiare stanza perché ci piove o dove i macchinari vanno spostati per motivi di muffa". Un altro esempio, "la scuola carceraria ha grossissimi problemi di funzionamento, un'altra volta riferiti però alla struttura, non alla qualità degli insegnanti o alla qualità dell'organizzazione della scuola. Queste due elementi vanno tenuti molto presenti perché altrimenti si fa di tutta l'erba un fascio".
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