I tecnici del Ministero dell’Ambiente dovranno valutare le integrazioni al progetto originale proposte da Toscana Aeroporti, che conta di iniziare i lavori nel 2025

Da qualche giorno sulle scrivanie del Ministero dell’Ambiente si trova il progetto per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze redatto da Toscana Aeroporti e corredato di tutte le integrazioni che proprio il ministero aveva chiesto.

Il nuovo progetto razionalizza e corregge il turo rispetto a quello originale, eliminando, ad esempio, l’idea di installare delle vigne sul tetto della struttura e rinunciando a creare due nuovi terminal, sfruttando e ampliando quello già esistente.

Come riporta il Corriere Fiorentino, nel nuovo progetto inviato a Roma la pista rimane di 2200 metri allungata verso l’autostrada e, per consumare meno suolo, oltre al già citato ampliamento dell’attuale terminal si prevede la realizzazione di un parcheggio a più piani (invece dell’ampliamento dell’area circostante), oltre che la deimpermeabilizzazione delle superfici attualmente coperte di asfalto o pavimento e la realizzazione di un’area a vocazione agricola.

Sarà dimezzato anche l’area coperta da pannelli fotovoltaici, passando dagli originali 17 ettari ai più razionali 8, anche per ridurre l’impatto visivo che quest’area potrebbe avere dalle colline circostanti la Piana.
Il tratto distintivo della struttura sarà la nuova copertura, che sarà composta da 150 eleganti cupole ed elementi di sostegno, alti 24 metri, che richiamino l’architettura fiorentina e lo spirito della città: la copertura arriverà ad inglobare anche la zona adibita a parcheggio e la nuova fermata della tramvia, che con l’ampliamento della T2 fino a Sesto Fiorentino non sarà più il capolinea ma solo un’intermedia.
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