Funaro: ‘Motivazioni pretestuose, impugneremo la decisione’. Ma adesso c’è la possibilità di chiede il riesame

È arrivata la parola fine sulla decisione della commissione ministeriale, dalla quale si sono dimessi tre commissari su sette, di declassare il teatro della Pergola (con Rifredi e Pontedera) a teatro cittadino.

Il Corriere Fiorentino stamani riporta che dal verbale redatto dalla commissione emerge che le motivazioni che hanno portato i decisori alla retrocessioni sono di natura economica (contraddizioni fra quanto riportato nel bilancio preventivo 2025 e quanto affermato dalla stessa Fondazione nella nota del 21 maggio), di prestigio e collaborazioni di respiro internazionale (il taglio delle collaborazioni internazionali) e artistiche-culturali (il progetto del teatro risulta “lacunoso e generico”).

La decisione, che aveva scatenato la reazione della politica cittadina e del direttore artistico Stefano Massini, ha portato anche ad un’interrogazione in parlamentare nella quale però il ministro della Cultura Giuli sembrava voler gettare acqua sul fuoco, aprendo alla possibilità di chiedere il riesame della decisione.

Secondo l’assessore comunale alla Cultura Giovanni Bettarini la decisione di tagliare ben 20 punti rispetto alla valutazione dello scorso anno è inverosimile, mentre la sindaca Funaro annuncia già l’intenzione di voler impugnare la decisione: “Firenze e la Toscana meritano rispetto”. Mentre più conciliante sembra, almeno a primo impatto, la decisione di Massini di incontrare il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi.


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