Così in una nota il consigliere regionale di Fdi e componente della Commissione Sanità

"La regione ascolti il grido d'aiuto dei medici. La nostra mozione anticipata al prossimo Consiglio regionale". Così in una nota il consigliere regionale di Fdi e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci all'indomani del report 2020-2023 presentato da Ordine di Firenze e Anaao Assomed secondo il quale "almeno la metà" del personale sanitario toscano "ha subito aggressioni. Un dato drammatico che fa comprendere l'urgenza della discussione del tema e della ricerca di soluzioni. Per questo auspichiamo che la maggioranza abbia la nostra stessa volontà nel riuscire a discutere la mozione già la prossima settimana".

"Proprio venerdì - spiega Petrucci - la questione della sanità toscana e, nello specifico, della sicurezza del personale è stata una delle principali affrontate dall'assemblea degli eletti di Fratelli d'Italia", partito che si è preso "l'impegno di voler affrontare il problema della sicurezza negli ospedali toscani in modo serio ed avviando una 'campagna istituzionale' in tutti i Consigli comunali a partire dalla nostra mozione in Regione. Nelle settimane scorse, abbiamo presentato una mozione regionale per individuare i reparti più a rischio, aumentare la vigilanza e introdurre un più capillare sistema di videosorveglianza. Abbiamo chiesto che sia discussa quanto prima in Consiglio regionale e infatti l'atto è stato anticipato alla seduta di martedì e mercoledì prossimi".

Tra le proposte "che presentiamo nell'atto c'è anche la richiesta di dislocare parte delle guardie presenti all'ingresso degli ospedali all'interno di quei reparti, come pronto soccorso e psichiatria, che sappiamo già oggi essere particolarmente pericolosi. Si tratta di quei reparti che i medici, non più tardi di ieri, hanno indicato essere come i più esposti al rischio aggressioni. Ordini del giorno analoghi saranno presentati nei Consigli comunali toscani. Riteniamo infatti che serva una presa di coscienza di tutta la collettività riguardo al problema".
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