Valori in calo, anche gli effetti dell’alt sui viali per gli Euro 5 iniziano a dare frutti

Inquinanti in calo e nei limiti di legge sia lungo i viali di circonvallazione che nel resto della città. È questo, in sintesi, il bollettino della nostra aria che emerge analizzando i dati delle centraline Arpat. Un risultato raggiunto, come riporta La Nazione Firenze, anche grazie all’alt di Palazzo Vecchio per i veicoli dai motori più ‘anziani’.

Dal 31 marzo 2021 infatti nella ztl nell’area dei viali esiste il divieto per auto e veicoli commerciali per il trasporto merci diesel Euro 4. Mentre dal 1 novembre 2023, solo nell’area dei viali dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18,30, è scattato il divieto per auto e veicoli commerciali diesel Euro 5. 
E i risultati sono arrivati: le concentrazioni di biossido di azoto (No2) si sono abbassate gradualmente negli anni fino a raggiungere il valore di 41 microgrammi/m3 nel 2023.

In tutte le altre centraline urbane di fondo, quelle cioè rappresentative dell’esposizione della popolazione, il valore limite annuale del biossido di azoto è sempre stato rispettato. Per quanto riguarda le polveri sottilissime invece il pm 2,5 rispetta il valore limite della media annuale, di 25 ug/m3, da più di 10 anni in tutte le centraline. Anche il pm 10 rispetta il valore limite della media annuale, di 40 μug/m3, da più di 10 anni in tutte le centraline. 
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