Prato ha creato le stole per i Missionari della misericordia

A nome di papa Francesco, monsignor Rino Fisichella ha ricevuto oggi dal vescovo di Prato Giovanni Nerbini e dalla sindaca Ilaria Bugetti una delle 1500 stole che il distretto industriale pratese ha donato alla Santa Sede in occasione del Giubileo della Speranza. Come avvenuto nel 2000, quando il genio pratese realizzò il piviale indossato da Giovanni Paolo II per l'apertura della Porta Santa, 25 anni dopo la città del tessile ha rinnovato la propria amicizia con il Santo Padre e ha realizzato una veste liturgica per il Giubileo 2025.
    
Su richiesta di papa Francesco, si spiega in una nota, Prato ha creato le stole per i Missionari della misericordia, sacerdoti inviati in tutto il mondo con il mandato di portare perdono e speranza. La consegna della stola è avvenuta questa mattina nei Giardini Vaticani. Il paramento sarà poi distribuito domani ai sacerdoti prima della celebrazione festiva, come mandato per un rinnovato impegno nel loro ministero dedicato alla riconciliazione. "Queste stole, che accompagneranno la vostra opera nel portare perdono e misericordia, sono il frutto del lavoro dell'uomo - ha detto il vescovo Nerbini -, sono realizzate con tessuti innovativi, prodotte dalla creatività degli imprenditori pratesi. Il desiderio di fare questo dono nasce dal gesto che Prato compì nel 2000, quando creò e donò il tessuto per confezionare il piviale di Giovanni Paolo II. Oggi questo legame con il Santo Padre si rinnova".

"Per noi questa è una giornata bellissima perché ha il significato profondo del dono che ci avvicina alla riconciliazione - afferma la sindaca Bugetti -. Mettiamo a disposizione il saper fare, la capacità e l'operosità della nostra città come segno grande di speranza per questo Giubileo. Prato è legata a un tessuto sacro, la cintola di Maria, da secoli custodita insieme da Diocesi e Comune, unite al fianco l'una dell'altra. Questo dono rinnova questo legame perché si possa mandare a tutto il mondo un messaggio di pace e di collaborazione". Le stole, realizzate con il concorso di diverse aziende del distretto tessile pratese, sono realizzate in jacquard, particolare tessuto usato per ottenere disegni complessi. Sul paramento, posto all'altezza del cuore come simbolo di conversione, è stato tessuto un disegno, ideato dal vicario generale della diocesi di Prato Daniele Scaccini. L'immagine è composta dalla croce contenuta nel logo del Giubileo, con al posto dell'ancora finale un filo che si intreccia con le chiavi di San Pietro.
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