Una panchina gialla, lo stesso dei cartelli e degli striscioni di Amnesty International, è stata inaugurata ieri a Reggello, in via Papa Giovanni XXIII accanto alla chiesa di Matassino, dedicata alla memoria di Giulio Regeni.
L’inaugurazione avviene in concomitanza con la Giornata mondiale dei Diritti Umani, una ricorrenza non solo simbolica ma che, intersecata alla spaventosa storia delle torture e dell’assassinio del giovane ricercatore italiano, assume un significato profondo e importante.
Il sindaco di Reggello, Piero Giunti, ha commentato “Giulio non era solo un giovane ricercatore; era un cittadino del mondo. La sua vita è stata tragicamente spezzata mentre cercava di comprendere e dare voce a chi spesso non ne ha. Quella voce, però, non è stata silenziata. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e invito ciascuno a considerare questa panchina come un punto di partenza, un luogo di memoria ma anche di speranza. Continuiamo a impegnarci insieme per i diritti umani, perché ogni piccolo gesto, come quello di sedersi su questa panchina e raccontarne il significato, può fare la differenza”.
“Dedicare questo spazio a Giulio Regeni significa rendere visibile il nostro impegno per la difesa dei diritti umani e per la memoria di chi, come Giulio, ha pagato con la vita il proprio coraggio. Giulio Regeni era un giovane come tanti, con sogni, ambizioni e la voglia di conoscere il mondo. Ma era anche un esempio di impegno verso gli altri. Questa panchina vuole ricordarci che dietro ogni violazione dei diritti umani c’è una persona, una storia, una vita spezzata. Oggi siamo qui per Giulio, ma anche per ribadire che come Amministrazione ci prendiamo la responsabilità di contribuire per una società più equa e solidale” ha aggiunto l’Assessora al Sociale, Adele Bartolini.
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