Rispondendo a un'interrogazione presentata ieri in Consiglio Comunale il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti (in foto) ha comunicato che gli uffici tecnici del Comune hanno respinto il progetto depositato il 31 luglio scorso da Isf, The International school of Florence, meglio conosciuta come Scuola americana, perché non è realizzabile per motivi paesaggistici e di viabilità.
E' quanto rende noto Salviamo la valle di Rimezzano, che riunisce abitanti della valle di Rimezzano, area interessata dal progetto di ampliamento della scuola.
"La notizia - si spiega nel comunicato di Salviamo la valle di Rimezzano - è stata accolta con favore dal numeroso pubblico presente a dimostrazione di quanto la questione stia a cuore alla cittadinanza. Il beneficiario ha comunque cinque anni di tempo per modificare il progetto e ripresentarlo. Riservandosi di studiare la documentazione, i cittadini che nel corso dell'ultimo anno hanno contrastato il progetto, annunciano che continueranno a monitorare la situazione e a mobilitarsi fino a quando il pericolo della cementificazione della valle non sarà scongiurato definitivamente".
La previsione urbanistica, richiesta da Isf e fatta approvare nel luglio del 2023 dall'allora sindaco Francesco Casini, si ricorda, "autorizza la costruzione di vari edifici per un totale di 12.000 mq. più parcheggi e viabilità nella valle di Rimezzano dove la scuola ha già una sede. La zona è coperta da un vincolo paesaggistico istituito nel 1973 dal ministero dell'Ambiente ed è parte della più grande riserva di ripopolamento faunistico della Città Metropolitana.
L'operazione comporterebbe lo sbancamento della collina in un'area di grande pregio ambientale con la perdita di 6,5 ettari di terreni agricoli. Il piano, che prevede un aumento del numero degli alunni da 200 a 800 presenze, se realizzato, renderebbe inoltre insostenibile il traffico sulla stretta e ripida via del Carota, unica strada di accesso alla valle".
E' quanto rende noto Salviamo la valle di Rimezzano, che riunisce abitanti della valle di Rimezzano, area interessata dal progetto di ampliamento della scuola.
"La notizia - si spiega nel comunicato di Salviamo la valle di Rimezzano - è stata accolta con favore dal numeroso pubblico presente a dimostrazione di quanto la questione stia a cuore alla cittadinanza. Il beneficiario ha comunque cinque anni di tempo per modificare il progetto e ripresentarlo. Riservandosi di studiare la documentazione, i cittadini che nel corso dell'ultimo anno hanno contrastato il progetto, annunciano che continueranno a monitorare la situazione e a mobilitarsi fino a quando il pericolo della cementificazione della valle non sarà scongiurato definitivamente".
La previsione urbanistica, richiesta da Isf e fatta approvare nel luglio del 2023 dall'allora sindaco Francesco Casini, si ricorda, "autorizza la costruzione di vari edifici per un totale di 12.000 mq. più parcheggi e viabilità nella valle di Rimezzano dove la scuola ha già una sede. La zona è coperta da un vincolo paesaggistico istituito nel 1973 dal ministero dell'Ambiente ed è parte della più grande riserva di ripopolamento faunistico della Città Metropolitana.
L'operazione comporterebbe lo sbancamento della collina in un'area di grande pregio ambientale con la perdita di 6,5 ettari di terreni agricoli. Il piano, che prevede un aumento del numero degli alunni da 200 a 800 presenze, se realizzato, renderebbe inoltre insostenibile il traffico sulla stretta e ripida via del Carota, unica strada di accesso alla valle".
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