Nel corso del 2024 sono stati 64 gli ammonimenti per violenza domestica e 24 per atti persecutori, emessi dal questore di Firenze, e dall'inizio di quest'anno ne sono stati 10 gli avvisi per atti persecutori e 7 per violenza domestica. E' quanto emerso nell'ambito del rinnovo del protocollo Zeus tra la questura fiorentina ed il Cam "Centro ascolto uomini maltrattanti" del capoluogo toscano, per proseguire l'azione di prevenzione e contrasto alla cosiddetta violenza di genere.
A siglarlo il questore Fausto Lamparelli e la presidente del Cam Alessandra Pauncz, che hanno confermato l'impegno reciproco nel sostegno e tutela delle vittime di stalking e violenza domestica. Grazie alla misura di prevenzione dell'ammonimento, di esclusiva competenza del questore, si spiega in una nota, si interviene anticipatamente sul soggetto "maltrattante" o sullo "stalker" prima che si arrivi ad instaurare un vero e proprio procedimento penale o a condotte che siano penalmente punibili attraverso una sorta di avviso nei suoi confronti, la cui funzione prioritaria è quella di far cessare i comportamenti molesti o le violenze, ma anche di far acquisire all'autore consapevolezza del disvalore e della pericolosità delle proprie azioni.
A tal fine, in base al protocollo, la questura di Firenze, al momento dell'esecuzione del provvedimento di ammonimento fornisce ai relativi destinatari, i riferimenti del Cam, centro specializzato in materia che offrirà gratuitamente i suoi servizi attraverso la propria sede di Firenze. La successiva adesione al programma proposto per la prevenzione delle condotte a rischio sarà comunque rimessa alla volontarietà della persona ammonita.
La partecipazione del soggetto ammonito ad appositi percorsi di recupero presso i Centri specializzati rappresenta una condizione necessaria per poter richiedere dopo tre anni istanza di revoca dell'ammonimento, che sarà valutata anche in relazione ai risultati conseguiti.
A siglarlo il questore Fausto Lamparelli e la presidente del Cam Alessandra Pauncz, che hanno confermato l'impegno reciproco nel sostegno e tutela delle vittime di stalking e violenza domestica. Grazie alla misura di prevenzione dell'ammonimento, di esclusiva competenza del questore, si spiega in una nota, si interviene anticipatamente sul soggetto "maltrattante" o sullo "stalker" prima che si arrivi ad instaurare un vero e proprio procedimento penale o a condotte che siano penalmente punibili attraverso una sorta di avviso nei suoi confronti, la cui funzione prioritaria è quella di far cessare i comportamenti molesti o le violenze, ma anche di far acquisire all'autore consapevolezza del disvalore e della pericolosità delle proprie azioni.
A tal fine, in base al protocollo, la questura di Firenze, al momento dell'esecuzione del provvedimento di ammonimento fornisce ai relativi destinatari, i riferimenti del Cam, centro specializzato in materia che offrirà gratuitamente i suoi servizi attraverso la propria sede di Firenze. La successiva adesione al programma proposto per la prevenzione delle condotte a rischio sarà comunque rimessa alla volontarietà della persona ammonita.
La partecipazione del soggetto ammonito ad appositi percorsi di recupero presso i Centri specializzati rappresenta una condizione necessaria per poter richiedere dopo tre anni istanza di revoca dell'ammonimento, che sarà valutata anche in relazione ai risultati conseguiti.
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