Ieri l’annuncio dell’assessore Vicini: “Siamo al lavoro per limitare la circolazione dei mezzi atipici”

In un’intervista rilasciata ieri al quotidiano La Repubblica Firenze l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Jacopo Vicini, tra le altre cose, aveva annunciato di voler introdurre una stretta sulla circolazione dei mezzi atipici, cioè risciò e golf car, nel centro storico di Firenze, individuando alcune aree in cui scatterà il divieto di condurre questi mezzi.

Sulla proposta è intervenuta, sempre sulle colonne di Repubblica, la categoria, che non ha respinto a priori quanto detto dall’assessore Vicini ma ha chiesto di essere coinvolta nelle discussioni su eventuali strette.

“Per il bene della città siamo pronti a cambiare sia i tragitti che il nostro metodo di lavoro per fra convivere la circolazione dei nostri mezzi con la vivibilità del centro storico. Ma al Comune chiediamo di non essere tagliati fuori dalla discussione e di poter essere ascoltati” ha commentato al quotidiano Carola Lagarrigue di Brama Florence.

Un’idea sul tavolo è quella di cambiare i percorsi dei mezzi atipici, spostandoli verso altre zone della città. Il rischio, però, è che così facendo vadano ad incrociare il tragitto dei taxi, circostanza della quale Tiziano Barchielli, di Uritaxi, non si preoccupa molto: “A noi basta che non trasportino bagagli e passeggeri verso la stazione”.

Sul punto si è espressa anche la consigliera comunale Cecilia Del Re, in passato assessora della giunta Nardella: “Già nel 2017 annullammo in autotutela oltre 100 Scia di risciò, una decisione per la quale sia il Tar che il Consiglio di Stato ci dettero ragione. E poi con una delibera individuammo delle zone della città in cui i risciò non potevano circolare. Bene quindi che si riprenda quel percorso dopo che per anni è stato lasciato.”
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