Il quartiere fa i conti con la mole di spazzatura prodotta da attività commerciali e turisti, e con i cronici ritardi nei cantieri che bloccano l’installazione di nuovi bidoni

Un marciapiede ricolmo di rifiuti è la cartolina che i turisti che si trovano a passare per via Guelfa rischiano di riportare indietro dopo aver visitato Firenze ed essersi sistemati, per qualche giorno, in uno dei tanti appartamenti che in questa parte del centro storico è stata messa in affitto breve.

Come racconta questa mattina il Corriere Fiorentino, nella zona di San Lorenzo il problema dei rifiuti prodotti da case private, esercizi commerciali, minimarket e attività di ristorazione sta diventando sempre più urgente e insopportabile.

A denunciare il tutto, riporta il quotidiano, è Emanuele Salerno del Santorsolaproject, che al Corriere racconta dell’immensa mole di spazzatura che si accumula attorno ai cassonetti, troppo pochi e mal distribuiti per assorbire l’immenso volume di rifiuti che un quartiere vissuto come quello di San Lorenzo produce.

E oltre all’iper turismo e ai moltissimi bar, ristoranti, kebabbari e minimarket che ormai affollano il centro, al quotidiano Salerno indica come responsabile della situazione anche una programmazione dei lavori pubblici “assente” o quantomeno molto caotica, lamentando la penuria di cassonetti e la presenza eccessiva di dehors in piazza del Mercato Centrale.
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