Non più una piazza abbandonata a movida e mangificio ma un luogo di incontro e cultura

Da Roma ieri Padre Pagano si è nuovamente speso per il futuro dell’0ex caserma Ferrucci di Santo Spirito, parte del complesso ma da tempo dismessa e, fino a qualche tempo fa, destinata a diventare una Rsa di lusso.

Una soluzione però che nel corso del tempo ha attirato sempre più critiche fino a che gli stessi frati agostiniani di Santo Spirito non si sono fatti avanti rilanciando il loro progetto: creare uno spazio a disposizione della città con foresteria per ospitare gli studenti più in difficoltà, un polo culturale con biblioteca e museo e una sala conferenze.

Un luogo, quindi, sottratto alla gentrificazione che ormai ha investito intere zone della città e che possa porsi come vero e proprio punto di riferimento nell’area di santo Spirito.

A Roma, come riporta questa mattina La Nazione, Padre Pagano, priore di Santo Spirito ieri nella capitale per la messa, ha nuovamente lanciato un appello per il futuro del complesso nel cuore dell’Oltrarno, al centro da tempo da una campagna di mobilitazione di politica e cittadinanza affinché possa trasformarsi in un luogo vissuto dalla popolazione fiorentina.

“Il nostro sogno è offrire un luogo spirituale e culturale che possa dare ai ragazzi un luogo di incontro, dove dialogare, parlare e trovare una biblioteca aperta per leggere un libro” ha detto il priore di Santo Spirito.
Del futuro dell’ex caserma Ferrucci si sono interessati sia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sia l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli, e anche la politica fiorentina, in un inusuale slancio bipartisan, si è schierata a favore della conservazione ad uso dei cittadini del complesso.


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