Forte adesione dei lavoratori in tutta la Toscana allo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale. Nel capoluogo, secondo la Filt-Cgil, l'adesione stimata è del 95% di autisti e tramvieri per il servizio bus urbano e la tramvia, e del 98% per il servizio extraurbano e suburbano, con conseguenti e ovvi disagi per gli utenti abituali. Il resto della regione è in linea con l'adesione di Firenze.
Per il gestore del Tpl su gomma, Autolinee Toscane, 30% di corse garantite dalle 4.15 alle 8.14 di stamani, e più avanti dalle 12.30 alle 14.29: analoghe fasce 'garantite' per la tramvia di Firenze dalle 6.30 alle 9.30, e dalle 17 alle 20.
"A ora in Toscana adesione allo sciopero altissima se non totale, probabilmente tra le più alte di sempre", afferma Monica Santucci, segretaria della Filt Cgil regionale. "E' la dimostrazione che i lavoratori sentono molto le motivazioni dello sciopero - sostiene -, condivise addirittura anche da alcune controparti. I lavoratori non ne possono più di lavorare in queste condizioni, per un lavoro impegnativo, di responsabilità e malpagato: serve il rinnovo del Contratto nazionale, serve più sicurezza a bordo dei mezzi. Se il fondo per il Tpl non sarà adeguato dal Governo, ci saranno tagli dei servizi e questo è inaccettabile per l'utenza, ci vogliono più bus e non meno bus, il trasporto pubblico è un servizio essenziale. Senza risposte per lavoratori e cittadini, le mobilitazioni non si fermeranno".
Lo sciopero è stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri internavigatori scaduto il 31 dicembre 2023.
Per il gestore del Tpl su gomma, Autolinee Toscane, 30% di corse garantite dalle 4.15 alle 8.14 di stamani, e più avanti dalle 12.30 alle 14.29: analoghe fasce 'garantite' per la tramvia di Firenze dalle 6.30 alle 9.30, e dalle 17 alle 20.
"A ora in Toscana adesione allo sciopero altissima se non totale, probabilmente tra le più alte di sempre", afferma Monica Santucci, segretaria della Filt Cgil regionale. "E' la dimostrazione che i lavoratori sentono molto le motivazioni dello sciopero - sostiene -, condivise addirittura anche da alcune controparti. I lavoratori non ne possono più di lavorare in queste condizioni, per un lavoro impegnativo, di responsabilità e malpagato: serve il rinnovo del Contratto nazionale, serve più sicurezza a bordo dei mezzi. Se il fondo per il Tpl non sarà adeguato dal Governo, ci saranno tagli dei servizi e questo è inaccettabile per l'utenza, ci vogliono più bus e non meno bus, il trasporto pubblico è un servizio essenziale. Senza risposte per lavoratori e cittadini, le mobilitazioni non si fermeranno".
Lo sciopero è stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri internavigatori scaduto il 31 dicembre 2023.
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