Palazzo Vecchio vuole impedire l’accesso alla città dei veicoli più inquinanti, ma ci sono deroghe ed eccezioni

Nel Consiglio comunale di ieri è stato ribadito che lo Scudo Verde entrerà in funzione il primo aprile : come spiega questa mattina il Corriere Fiorentino, consisterà in un sistema di controlli effettuati grazie a 73 varchi telematici che verificheranno il rispetto del divieto di ingresso in città per i veicoli più inquinanti.

In particolare, ha ricordato ieri l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, si tratta di divieti già esistenti per i ciclomotori Euro 0 ed Euro 1 a due tempi, ed Euro 1 a quattro tempi; i motocicli Euro 0 a due tempi; le autovetture Euro 0 e diesel Euro 1; gli autobus e autosnodati Euro 0 ed Euro 1; gli autoveicoli da trasporto cose e speciali Euro 0. Precisa il quotidiano che si tratta dei veicoli immatricolati entro il 1992 per gli Euro 0 e entro il 1996 per gli Euro 1.

Il divieto di circolazione con questi veicoli sarà valido per tutto l’anno a tutte le ore del giorno, ma sono esclusi, e quindi raggiungibili, Careggi, l’aeroporto, le zone produttive e commerciali, le vie di collegamento più importanti.

Sono inoltre previste molte esenzioni dal divieto, come i veicoli delle Forze Armate, della Polizia e della Municipale, dei mezzi di soccorso della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, riconoscibili dalla targa speciale.

Dovranno chiedere la registrazione della targa non speciale le ambulanze di Pubbliche Assistenze e Misericordie che effettuano servizio di trasporto emergenziale e non e veicoli per il trasporto di persone diversamente abili, i veicoli delle associazioni di volontariato e, in generale, di enti convenzionati che svolgono attività assistenziale, veicoli di operatori sociali o guardie mediche convenzionati con Asl o ospedali, chi svolge attività convenzionata col Comune di salvaguardai degli animali, trasporto pubblico di linea, mezzi di igiene ambientale e raccolta rifiuti, veicoli aziendali di riparazione e manutenzione di infrastrutture (come quella idrica e quella elettrica, ma anche gas e telefonia), veicoli a metano, gpl o bifuel, e mezzi storici.

Al momento non è ancora stato reso noto in che modo potrà avvenire la registrazione della targa per accedere alle deroghe.
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