Intervenuto a Radio Bruno, il presidente dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Toscana, Massimo Diodati, ha parlato della scuola di addestramento per i cani guida di Scandicci e dell’importanza che questo istituto ricopre nell’aiutare concretamente le persone non vedenti.
“Da tanti anni c’è una scuola per cani guida per ciechi, di proprietà della Regione Toscana, che alleva, educa e addestra i cani che un giorno diventeranno i cani accompagnatori di persone con cecità e ipovedenti”.
In che modo funziona l’addestramento del cane e qual è l’iter che si segue?
“Il cucciolo arriva alla scuola o per donazione, sempre dietro un contatto della scuola, oppure è direttamente l’amministrazione regionale ad acquistarlo: stanno a scuola qualche giorno per essere curati, per esempio se servono delle vaccinazioni, e poi vengono dati alle famiglie affidatarie per circa un anno.
Questo periodo che il cucciolo trascorre presso la famiglia affidataria è importantissimo, perché imparerà come si vive in abitazione, come ci si comporta al guinzaglio, sui mezzi pubblici, in città sui marciapiedi e vicino alle aiuole.
Durante questo anno presso la famiglia affidataria poi i cuccioli, per una settimana al mese, rientrano a scuola: qui gli addestratori possono suggerire nuovi concetti o situazioni alla famiglia affidataria per correggere eventuali errori dell’educazione del cucciolo.
Infine, dopo che è trascorso l’anno, i cani tornano alla scuola per terminare il percorso di addestramento per diventare cani guida. Questo percorso può durare circa un altro anno a seconda della maturazione del cane, e alla fine vengono fatte delle selezioni da parte degli istruttori, verso delle persone non vedenti, alle quali vengono consegnati i cani guida.
Ogni anno vengono consegnati circa venticinque cani, ma le richieste sono molte di più, arrivano da tutta Italia, ed oggi è importante essere qui perché stiamo cercando delle famiglie alle quali affidare i cuccioli per il periodo di educazione”.
Come si può fare per diventare affidatari?
“Basta andare sul sito della Regione Toscana, cercare “scuola cani guida” e leggere tutte le informazioni necessarie affinché le persone possano contattare la scuola: dove si abita non è importante, quel che conta è avere tempo, passione e un grande amore per gli animali, e pensare anche a ciò che questo cane andrà a fare quando sarà pronto, cioè accompagnare una persona, questa è la magia di questi animali e questa è l’opportunità che la scuola di Scandicci ci dà da tanto tempo.”
Diodati ha infine ricordato che il 19 ottobre, alla scuola di Scandicci, ci sarà un open day della scuola di addestramento per cani guida durante il quale verranno date tutte le informazioni utili per conoscere l’attività della scuola.
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