Settembre, mese fondamentale per tutti

Settembre è il mese del ritorno ad una quotidiana regolarità dopo le promesse, e spesso disattese, avventure estive. Ma Settembre è soprattutto mese di passaggio tra il buio e la luce. Difatti solo a Settembre (e Marzo) abbiamo il sole esattamente allo zenit dell’equatore: l’equinozio, da equa nox cioè notte uguale, poiché quello è il momento in cui la notte equivale perfettamente al giorno. Da quel momento il buio inizia a prendere il sopravvento sulla luce. Come ebbe a scrivere D’Annunzio “settembre è il fantasma d’un april defunto”.

Ma, in fin dei conti, Settembre è anche il tempo della semina e della vendemmia, dei frutti maturi, dei doni della terra. Mese prolifico e di maturazione, in tutti i sensi. Ma allora questo mese rappresenta un inizio o una fine? Forse entrambe le cose. Poeti e cantanti ne hanno spesso parlato nelle loro opere. Pavese ne racconta il tempo della grappa, i Nomadi vi fanno risvegliare la coscienza del loro vagabondo.

E noi, comuni mortali, cosa ci dobbiamo più prosaicamente aspettare da questo mese di transizione?
Come cittadini di Firenze il ritorno a molta ordinarietà.
La ripresa del lavoro e della scuola, e del velenoso serpente di traffico che ne consegue, quest’anno particolarmente ingrassato dai numerosi, importanti cantieri che stanno ridisegnando la viabilità della città.

E poi gli eterni dibattiti metropolitani: lo stadio, l’aeroporto, appunto la viabilità, lo scudo verde e molti altri tormentoni, ahimè, non solo estivi. Ma quest’anno, a Settembre, abbiamo una nuova sceriffa in città, se mi si passa il termine. E quindi cosa aspettarsi dalla nostra prima cittadina?

Vedremo.

Vedremo se la nuova insediata amministrazione riuscirà a sorprenderci, con scelte che rendano questo Settembre più luminoso per Firenze e i fiorentini. 

Per domande o commenti scrivete a: laversionediteorema@gmail.com
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