Dall’inizio dell’anno, il carcere di Sollicciano ha registrato 35 tentativi di suicidio, di cui uno è finito tragicamente con la morte di un giovane tunisino. Oltre ai suicidi, ci sono stati 215 atti di autolesionismo, 80 aggressioni al personale di polizia penitenziaria, 17 proteste collettive e un incendio che ha reso inagibili due sezioni, costringendo al trasferimento di 25 detenuti.
Il carcere è sovraffollato con 538 reclusi a fronte di una capacità di 497 posti. Il garante nazionale sta avviando accertamenti per verificare il rispetto dell'articolo 27 della Costituzione e della Convenzione ONU contro la tortura. Particolare attenzione è rivolta alla questione della mancanza di acqua calda nelle celle, che il tribunale di sorveglianza ha giudicato non essenziale per i detenuti.
Il garante, Felice Maurizio d’Ettore, sta anche indagando sulla mancata concessione della liberazione anticipata a un detenuto che aveva tentato il suicidio, motivata dall'incompatibilità con la partecipazione all’opera educativa. Intanto, i lavori di ristrutturazione del carcere, per cui sono stati stanziati 7 milioni di euro, sono bloccati e non si hanno risposte ufficiali dal Provveditorato regionale.
Il carcere è sovraffollato con 538 reclusi a fronte di una capacità di 497 posti. Il garante nazionale sta avviando accertamenti per verificare il rispetto dell'articolo 27 della Costituzione e della Convenzione ONU contro la tortura. Particolare attenzione è rivolta alla questione della mancanza di acqua calda nelle celle, che il tribunale di sorveglianza ha giudicato non essenziale per i detenuti.
Il garante, Felice Maurizio d’Ettore, sta anche indagando sulla mancata concessione della liberazione anticipata a un detenuto che aveva tentato il suicidio, motivata dall'incompatibilità con la partecipazione all’opera educativa. Intanto, i lavori di ristrutturazione del carcere, per cui sono stati stanziati 7 milioni di euro, sono bloccati e non si hanno risposte ufficiali dal Provveditorato regionale.
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