Il mancato rinnovo dell’incarico a direttrice di Sollicciano di Antonella Tuoni apre una fase di incertezza per il disastrato penitenziario fiorentino, da mesi al centro di aspre polemiche per la condizioni terribili in cui vivono i detenuti e lavora il personale.
Come spiega questa mattina La Nazione, adesso sarà necessario che il Dap (dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) pubblichi un nuovo bando e proceda all’assegnazione dell’incarico ad un nuovo direttore, ma, sottolinea il quotidiano, non è detto che trovare una nuova figura dirigenziale sarà facile, data la nomea che la struttura fiorentina si è fatta negli ultimi tempi. Così, per il momento, la gran parte dell’attività dirigenziale viene svolta dalle vicedirettrici Valentina Angioletti e Valeria Vitrani, mentre per un giorno a settimana l’incarico presso la struttura fiorentina è svolto da Giuseppe Renna, direttore del carcere di Livrono.
Il prossimo quattro febbraio, riporta La Nazione, Tuoni prenderà il suo posto come dirigente presso il carcere di Arezzo, ma la battaglia contro la sanzione disciplinare inflittale dal Dap continuerà: ad aprile, scrive il quotidiano, il Tar della Toscana si esprimerà sul ricorso presentato contro la decisione del dipartimento di ridurle lo stipendio a causa delle condizioni in cui si trova Sollicciano e dell’inosservanza delle norme su sicurezza e igiene, per le quali a Tuoni era stato chiesto di porre rimedio entro 90 giorni.
Intanto ieri l’assessore Paulesu ha voluto ringraziare la direttrice Tuoni per il lavoro svolto, augurandosi poi che un nuovo direttore potesse sostituirla al più presto “per avere un'interlocuzione costante e continua con il vertice del carcere, della quale non si può fare a meno, proprio per poter continuare a portare avanti questo impegno”.
Come spiega questa mattina La Nazione, adesso sarà necessario che il Dap (dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) pubblichi un nuovo bando e proceda all’assegnazione dell’incarico ad un nuovo direttore, ma, sottolinea il quotidiano, non è detto che trovare una nuova figura dirigenziale sarà facile, data la nomea che la struttura fiorentina si è fatta negli ultimi tempi. Così, per il momento, la gran parte dell’attività dirigenziale viene svolta dalle vicedirettrici Valentina Angioletti e Valeria Vitrani, mentre per un giorno a settimana l’incarico presso la struttura fiorentina è svolto da Giuseppe Renna, direttore del carcere di Livrono.
Il prossimo quattro febbraio, riporta La Nazione, Tuoni prenderà il suo posto come dirigente presso il carcere di Arezzo, ma la battaglia contro la sanzione disciplinare inflittale dal Dap continuerà: ad aprile, scrive il quotidiano, il Tar della Toscana si esprimerà sul ricorso presentato contro la decisione del dipartimento di ridurle lo stipendio a causa delle condizioni in cui si trova Sollicciano e dell’inosservanza delle norme su sicurezza e igiene, per le quali a Tuoni era stato chiesto di porre rimedio entro 90 giorni.
Intanto ieri l’assessore Paulesu ha voluto ringraziare la direttrice Tuoni per il lavoro svolto, augurandosi poi che un nuovo direttore potesse sostituirla al più presto “per avere un'interlocuzione costante e continua con il vertice del carcere, della quale non si può fare a meno, proprio per poter continuare a portare avanti questo impegno”.
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