Sette cantieri attivi per 6,4 milioni di euro, priorità alla sicurezza e al ripristino delle infrastrutture

L’assessora alla protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, ha effettuato oggi un sopralluogo a Calenzano insieme al sindaco Giuseppe Carovani e al presidente del Consorzio di bonifica Paolo Masetti, per fare il punto sugli interventi urgenti avviati a seguito dei dissesti causati dal maltempo del 14 marzo scorso.

Il cantiere principale è a La Chiusa, una delle zone più colpite, mentre un altro intervento significativo è in corso a Baroncoli, al Molino Bongianni. In totale sono sette i cantieri attivati nel territorio comunale, con lavori coordinati dal Consorzio di bonifica e dal Genio civile della Regione, per un investimento complessivo di 6,4 milioni di euro.

"L’evento del 14 marzo ha avuto un’intensità simile a quello del novembre 2023, ma ha causato danni molto più gravi alle infrastrutture pubbliche e private, dalla rete viaria agli edifici," ha spiegato Monni. Per questo è stato necessario un intervento immediato, con un fabbisogno superiore rispetto a quello previsto per l’evento precedente. Il piano è stato già trasmesso al Governo, che ha stanziato 57 milioni su un fabbisogno stimato di 130 milioni, in attesa di ulteriori risorse per dare risposte concrete alle amministrazioni locali.

Monni ha sottolineato che, nonostante la gravità della crisi idraulica a Calenzano, non si sono registrate vittime né situazioni di pericolo estremo, grazie all’efficacia della Protezione Civile regionale, metropolitana e comunale nel gestire la situazione.

Infine, l’assessora ha anticipato l’avvio imminente di due cantieri importanti sul torrente Marina, aree di particolare attenzione per la Toscana centrale, con lavori programmati e finanziati per circa 7,2 milioni di euro.

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