La zona della stazione di Castelfiorentino diventa una cosiddetta 'zona rossa' su decisione della prefettura di Firenze. Lo ha deciso per motivi di sicurezza urbana il prefetto Francesca Ferrandino con ordinanza adottata ex art. 2 Tulps che dispone "il divieto di stazionamento nell'area cittadina circostante la stazione ferroviaria del comune di Castelfiorentino ai soggetti che si rendano responsabili di condotte aggressive determinando un concreto pericolo per la sicurezza pubblica". L'ordinanza resta in vigore sei mesi.
Il divieto è per chi abbia atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando in tal modo un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quegli spazi pubblici e risultino già destinatari di segnalazioni all'autorità giudiziaria per uno o più dei reati di seguito indicati: stupefacenti; reati contro la persona; furto con strappo; rapina; invasione di terreni o edifici; danneggiamento; detenzione abusiva di armi; porto abusivo di armi; porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Le eventuali violazioni dell'ordinanza, che prevede l'allontanamento, saranno valutate anche sotto il profilo di illeciti di natura penale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e/o dell'art. 650 c. L'ordinanza è stata decisa anche alla luce della riunione del 6 marzo scorso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato il sindaco di Castelfiorentino Francesca Giannì e i vertici delle forze di polizia.
Il divieto è per chi abbia atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando in tal modo un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quegli spazi pubblici e risultino già destinatari di segnalazioni all'autorità giudiziaria per uno o più dei reati di seguito indicati: stupefacenti; reati contro la persona; furto con strappo; rapina; invasione di terreni o edifici; danneggiamento; detenzione abusiva di armi; porto abusivo di armi; porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Le eventuali violazioni dell'ordinanza, che prevede l'allontanamento, saranno valutate anche sotto il profilo di illeciti di natura penale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e/o dell'art. 650 c. L'ordinanza è stata decisa anche alla luce della riunione del 6 marzo scorso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato il sindaco di Castelfiorentino Francesca Giannì e i vertici delle forze di polizia.
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