"La Toscana non diventi la 'Svizzera' d'Italia, non cada nel baratro della morte e pensi piuttosto a garantire le cure palliative e una corretta e diffusa applicazione della legge 38/2010". A dirlo è Donatella Isca, referente del circolo territoriale della Toscana di Pro Vita & Famiglia. "E' vergognoso - aggiunge - che la Regione abbia come priorità quella di favorire il suicidio dei cittadini anziché risolvere i problemi strutturali del sistema sanitario che ad oggi lascia scoperto il 70% della popolazione proprio sulle cure palliative, mentre gli hospice riescono a coprire soltanto il 5,2% del fabbisogno regionale".
Per il presidente nazionale Toni Brandi "è paradossale e vergognoso che la Toscana si appresti ad approvare una legge regionale sul 'suicidio assistito' proprio nella Giornata del malato, che ricorre il prossimo 11 febbraio", e parla di "coincidenza macabra".
Brandi sottolinea poi come "l'iter legislativo in corso in Toscana" sia "del tutto incostituzionale, poiché la materia è comunque di competenza statale e non regionale come confermato dall'Avvocatura dello Stato".
Per il presidente nazionale Toni Brandi "è paradossale e vergognoso che la Toscana si appresti ad approvare una legge regionale sul 'suicidio assistito' proprio nella Giornata del malato, che ricorre il prossimo 11 febbraio", e parla di "coincidenza macabra".
Brandi sottolinea poi come "l'iter legislativo in corso in Toscana" sia "del tutto incostituzionale, poiché la materia è comunque di competenza statale e non regionale come confermato dall'Avvocatura dello Stato".
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