In 10 anni sono stati tagliati 2.115 posti letto negli ospedali toscani, per cui "se non si prendono provvedimenti strutturali pianificando interventi concreti, si mette a rischio la tenuta del sistema pubblico con grave danno ai lavoratori e ai cittadini". Lo afferma in una nota Flavio Gambini, segretario generale della Uil-Fpl Toscana, chiedendo "un confronto serio con la Regione e con il Governo affinchè si esca dalla teorizzazione e si passi ad azioni concrete, se si ritiene che la sanità sia la priorità".
Peraltro, secondo Gambini, "se si dovesse applicare il Decreto Balduzzi, che va a definire gli standard ospedalieri in termini di prestazioni, livelli demografici e posti letto, avremmo una ulteriore e drammatica riduzione di ulteriori 1.000 posti letto e la soppressione di numerose attività che si troverebbero riallocate in bacini demografici più vasti".
Inoltre, dice il segretario della Uil-Fpl, "la carenza di medici di base, registrata ad aprile 2024, parla di ben 273 posti vacanti nell'intera Toscana".
Peraltro, secondo Gambini, "se si dovesse applicare il Decreto Balduzzi, che va a definire gli standard ospedalieri in termini di prestazioni, livelli demografici e posti letto, avremmo una ulteriore e drammatica riduzione di ulteriori 1.000 posti letto e la soppressione di numerose attività che si troverebbero riallocate in bacini demografici più vasti".
Inoltre, dice il segretario della Uil-Fpl, "la carenza di medici di base, registrata ad aprile 2024, parla di ben 273 posti vacanti nell'intera Toscana".
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