A Firenze sarà estesa a tutto l'anno per ogni licenza taxi la possibilità di impiegare una seconda guida per incrementare il numero di ore complessive di servizio sulle strade.
L'annuncio è stato dato da Palazzo Vecchio attraverso l'assessore allo Sviluppo economico Jacopo Vicini durante un incontro con le cooperative e i sindacati del settore, a cui ha partecipato anche l'assessore alla mobilità Andrea Giorgio.
In base a quanto deciso dall'amministrazione comunale, ogni auto con seconda guida potrà prestare servizio in strada fino a 14 ore nel periodo cosiddetto estivo, ovvero dal primo maggio fino al 31 ottobre, e 12 in quello invernale, dal primo novembre al 30 aprile.
La novità, che segue un periodo di sperimentazione portato avanti nel semestre da aprile a ottobre 2024, sarà adottata dagli inizi di febbraio.
"L'obiettivo è aumentare il numero di auto in servizio in città, attraverso una misura che risulta particolarmente importante e utile in occasione del Giubileo - ha spiegato l'assessore Vicini - questa novità è prevista dalla legge e dà a tutti la possibilità che già oggi hanno i titolari delle licenze familiari."
L'annuncio è stato dato da Palazzo Vecchio attraverso l'assessore allo Sviluppo economico Jacopo Vicini durante un incontro con le cooperative e i sindacati del settore, a cui ha partecipato anche l'assessore alla mobilità Andrea Giorgio.
In base a quanto deciso dall'amministrazione comunale, ogni auto con seconda guida potrà prestare servizio in strada fino a 14 ore nel periodo cosiddetto estivo, ovvero dal primo maggio fino al 31 ottobre, e 12 in quello invernale, dal primo novembre al 30 aprile.
La novità, che segue un periodo di sperimentazione portato avanti nel semestre da aprile a ottobre 2024, sarà adottata dagli inizi di febbraio.
"L'obiettivo è aumentare il numero di auto in servizio in città, attraverso una misura che risulta particolarmente importante e utile in occasione del Giubileo - ha spiegato l'assessore Vicini - questa novità è prevista dalla legge e dà a tutti la possibilità che già oggi hanno i titolari delle licenze familiari."
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