Giovedì 9 gennaio alle 18.00 al Teatro Niccolini (Via Ricasoli, 3) Antonella Fabbrini presenta il suo romanzo d’esordio La luna e la bottiglia, edito da Florestano. Interverranno Caterina Ceccuti, giornalista scrittrice, e Antonio Pagliai, curatore del ciclo «Niccolitudini».
Fabbrini, fiorentina, lavora da anni nell’editoria. Nelle pagine della sua opera prima, una ragazzina di nome Lucia getta in mare una bottiglia di Coca Cola con dentro un messaggio: è la notte del 20 luglio 1969, data dello sbarco sulla Luna. Cinquant’anni dopo è lei stessa a ritrovarla, entrando così in contatto con la Lucia adolescente. Lucia grande e Lucia piccola intrecciano così un colloquio tra le pieghe del tempo, scandito dalle fasi della luna . Ma chi scrive davvero la storia delle "due Lucie", Lucia o Clara, l’altra frequentatrice della spiaggia? Seguendo la bottiglia mossa dalla luna, le vite coinvolte rilanciano sé stesse forse in una storia più grande.
Fabbrini, fiorentina, lavora da anni nell’editoria. Nelle pagine della sua opera prima, una ragazzina di nome Lucia getta in mare una bottiglia di Coca Cola con dentro un messaggio: è la notte del 20 luglio 1969, data dello sbarco sulla Luna. Cinquant’anni dopo è lei stessa a ritrovarla, entrando così in contatto con la Lucia adolescente. Lucia grande e Lucia piccola intrecciano così un colloquio tra le pieghe del tempo, scandito dalle fasi della luna . Ma chi scrive davvero la storia delle "due Lucie", Lucia o Clara, l’altra frequentatrice della spiaggia? Seguendo la bottiglia mossa dalla luna, le vite coinvolte rilanciano sé stesse forse in una storia più grande.
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