Il fenomeno è in costante crescita da diversi anni, nel mirino finiscono soprattutto istituzioni sanitarie, ma vengono presi di mira anche conti correnti e profili social

Un trend in costante crescita che sembra destinato ad aumentare: come racconta La Repubblica Firenze, entro la fine dell’anno, secondo le proiezioni che si possono fare basandosi su statistiche e precedenti, in Toscana il numero di attacchi informatici o di hacker potrebbe superare il migliaio.

Un numero in aumento rispetto all’anno scorso e decisamente in aumento rispetto ai livelli pre-pandemici, che segnala l’importanza assunta dai dati delle persone: ad essere vittima degli attacchi sono spesso le aziende sanitarie, in possesso delle informazioni sanitarie, ma anche i profili social e i conti correnti.

I metodi sono sempre più elaborati, dall’invio di mail o link fino all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sono molte le tecniche che vengono utilizzate per bucare i sistemi e depredare i dati delle persone.

Nel corso dei mesi sono state molte le segnalazioni e le denunce effettuate, ma molte altre sono rimaste “oscure”: secondo la Polizia Postale, nel corso del tempo le tecniche di attacco si sono molto evolute e raffinate, puntando spesso a non lasciare alcuna traccia del proprio passaggio oppure adottando metodi della “concorrenza” per depistare le indagini e far ricadere i sospetti su altri soggetti.

Per proteggersi dai rischi che gli attacchi informatici possono rappresentare, la Polizia Postale ricorda l’importanza di un’adeguata formazione tecnologica per i dipendenti delle aziende o l’utilizzo di accorgimenti come una Vpn o il backup dei dati.
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