Da qui a pochi mesi saranno diverse le zone della città in cui prenderanno il via i lavori per la terza linea, con inevitabili ripercussioni sul traffico

L’intenzione del Comune di Firenze è di rispettare alla lettera il cronoprogramma stabilito per la realizzazione della terza linea della tramvia, quella che collegherà piazza della Libertà, nel cuore della città, a Bagno a Ripoli: più di sette chilometri di tracciato, diciassette fermate, e fondi Pnrr per un’opera che deve essere completata entro il 2026.

Da qui, spiega stamattina La Nazione, la volontà del Comune di non perdere tempo e di proseguire spedito nella realizzazione di un’opera decisiva per il futuro della mobilità fiorentina.

Ma se, indubbiamente, un domani la tramvia sarà determinante per ridurre il traffico in città, vero è che l’apertura di diversi cantieri lunga i viali di circonvallazione rischia di mandare completamente nel caos la viabilità cittadina. Mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti.

Come scrive questa mattina il quotidiano, dopo l’apertura del cantiere sul lungarno del Tempio, ora tocca a viale Gramsci: stasera, infatti, inizieranno i lavori sul tratto compreso fra viale Segni e piazza Beccaria, che dovrebbero avere durata di un anno.

I lavori, spiega ancora La Nazione, riguarderanno in una prima fase il tratto in direzione piazza della Libertà, poi quello opposto verso l’Arno: Palazzo Vecchio assicura che rimarranno attive due corsie per senso di marcia, per scongiurare il rischio che la zona diventi un gigantesco imbuto in cui il traffico semplicemente sarà bloccato.

Nei prossimi mesi, poi, apriranno diversi altri cantieri: prima quelli della seconda metà di maggio in zona Bellariva, poi quella di metà giugno in viale Europa (tra via olanda e il cimitero del Pino), poi a luglio un altro sui viali, fra piazza Donatello e viale Gramsci, e infine a fine luglio un altro in viale Europa, fra via Olanda e largo Guido Novello.

Tutti di durata complessivamente molto lunga, diversi mesi in cui, da una parte, la terza linea della tramvia prenderà forma, ma dall’altra sarà messa a durissima prova la pazienza dei guidatori fiorentini.


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