I lavori procedono spediti ma le ripercussioni sulla viabilità sono pesanti

Procedono a ritmo sostenuto i lavori per la terza linea della tramvia, che collegherà il centro di Firenze (piazza della Libertà) a Bagno a Ripoli.

Come scrive stamattina il Corriere Fiorentino, però, se da una parte nei cantieri che sono stati aperti nelle scorse settimane gli operai stanno lavorando rapidamente, dall’altra è inevitabile che l’apertura simultanea di così tanti cantieri su una direttrice fondamentale della viabilità fiorentina come i viali ha pesanti ripercussioni sul traffico cittadino.

A cominciare, spiega il quotidiano, dalla stessa organizzazione del traffico, con semafori solo parzialmente coordinati, corsie non sempre percorribili a causa di mezzi lasciati in doppia fila e una segnaletica che, almeno a tratti, può risultare confusionaria.

Ed è proprio un semaforo, scrive il Corriere Fiorentino, ad essere responsabile di grandi code e caos, quello di viale Giovine Italia che regolando anche il traffico con via Ghibellina e via Amendola finisce con l’ingolfare la circolazione di tutte e tre le strade.

E ancora, a peggiorare (e molto) la situazione del traffico nella zona del Lungarno Pecori Giraldi sono i bus turistici parcheggiati in doppia (e terza) fila, che bloccano il traffico fiorentino. Contro la sosta selvaggia di questi mezzi enormi Palazzo Vecchio aveva annunciato una stretta, ma per il momento sono ancora lì.
Andando avanti, superato il semaforo verso Lungarno Colombo, a rendere le cose difficili sono i cartelli piazzati in mezzo alla strada e le auto lasciate in sosta selvaggia.

Proseguendo ancora verso Gavinana e lo snodo di viale Europa, la situazione non migliora: in viale Giannotti, riferisce il quotidiano, c’è una sola corsia per senso di marcia e basta l’inciviltà di una sola persona per bloccare tutti. Mentre in viale Europa è l’organizzazione stessa dei cantieri a lasciare a desiderare.
Così, mentre comunque i lavori per quella che il Comune è sicuro sarà una vera e propria rivoluzione per la mobilità fiorentina procedono a ritmo spedito, tanto che il 29 aprile sono stati posati i primi binari nella zona del Viola Park, i fiorentini si dovranno armare di tantissima pazienza.


Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies