Ci saranno da distendere 7 chilometri e 200 metri di binari e da tirar su 17 fermate

"Nel 2019, partirà il ‘braccio' che dalla Fortezza da Basso entrerà in centro, all'altezza di piazza San Marco, passando per piazza della Libertà. Nel 2020, poi, potremmo partire con le linee di collegamento con Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli”. Così Dario Nardella, in data 18 dicembre 2018.

Non è andata esattamente così. Al 24 di novembre del 2024, come riporta La Nazione Firenze, il 'braccio', ovvero la Vacs, non è ancora in servizio (lo sarà, salvo sorprese, tra un pugno di settimane, sotto Natale, ma nel frattempo saranno trascorsi sei anni dalla promessa dell'allora sindaco).

Perché veda la luce invece la linea 3.2.1, da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, si dovrà aspettare – correndo tra l'altro con il fiatone visto che i cantieri per ora sono poco oltre la soglia dello zero – almeno la fine del 2026. Tre anni di ritardo sulla tabella di marcia con annessi disagi per viabilità e cantieri.

Entro il 31 ottobre del 2026 – c'è da tener conto della copertura finanziaria dei fondi del Pnrr – ci saranno da distendere 7 chilometri e 200 metri di binari (e da tirar su 17 fermate) per allestire il letto in cui Sirio dovrà traghettare i passeggeri da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli lungo la spina dorsale dei viali di circonvallazione.

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