'One Two Free - Insieme, per il diritto a viaggiare senza molestie' è il titolo della campagna di sensibilizzazione sulle molestie e violenze sessuali sui mezzi di trasporto pubblici che verrà diffusa a Firenze su manifesti alle fermate della tramvia e nei tram. Inoltre l'associazione Artemisia creerà una guida accessibile attraverso Qr code. Le illustrazioni sui manifesti alle fermate della tramvia e sui pendini in tram sono state prodotte durante l'Illustration Marathon 2024 della Scuola internazionale di comics di Firenze, che ha avuto come oggetto il tema del progetto. La campagna è promossa da Artemisia e Gest con il patrocinio dei Comuni di Firenze e Scandicci.
"Il rispetto viaggia con noi - ha detto l'assessora alle pari opportunità e ai diritti del Comune di Firenze Benedetta Albanese -. I mezzi pubblici sono spazi di tutti e devono essere luoghi di rispetto: la violenza, le molestie e i comportamenti inappropriati non sono mai accettabili, in nessuna forma".
"La tramvia viene utilizzata da 40 milioni di persone ogni anno: tantissime sono donne ma ci sono anche molti uomini - ha affermato l'assessore alla sicurezza Andrea Giorgio - . Quella che parte oggi è una campagna di sensibilizzazione contro la piaga gigantesca che è la violenza sulle donne, anzi la violenza degli uomini sulle donne".
Da Artemisia si è sottolineato che "la campagna è un importante mezzo per costruire consapevolezza e solidarietà", Valentina Ferrini, responsabile marketing e comunicazione di Gest ha parlato di "segnale concreto attraverso la sensibilizzazione delle passeggere e dei passeggeri".
Il fenomeno delle molestie sui mezzi pubblici rappresenta un problema urgente: secondo i dati raccolti dal Centro Antiviolenza Artemisia, che ha intervistato 359 persone, di cui 253 donne e 106 uomini, tra le intervistate il 25% ha riferito di aver subito molestie verbali, il 10% di aver subito palpeggiamenti e il 3,5% di essere stata vittima di esibizionismo.
Inoltre, appena il 15% delle intervistate ha dichiarato di non aver paura a viaggiare da sola sui mezzi pubblici dopo le 20, mentre oltre la metà delle intervistate riferisce di non sentirsi libera di poter scegliere i vestiti da indossare ma di sentirsi condizionata nel modo di vestire e ritenere più sicuro coprirsi.
"Il rispetto viaggia con noi - ha detto l'assessora alle pari opportunità e ai diritti del Comune di Firenze Benedetta Albanese -. I mezzi pubblici sono spazi di tutti e devono essere luoghi di rispetto: la violenza, le molestie e i comportamenti inappropriati non sono mai accettabili, in nessuna forma".
"La tramvia viene utilizzata da 40 milioni di persone ogni anno: tantissime sono donne ma ci sono anche molti uomini - ha affermato l'assessore alla sicurezza Andrea Giorgio - . Quella che parte oggi è una campagna di sensibilizzazione contro la piaga gigantesca che è la violenza sulle donne, anzi la violenza degli uomini sulle donne".
Da Artemisia si è sottolineato che "la campagna è un importante mezzo per costruire consapevolezza e solidarietà", Valentina Ferrini, responsabile marketing e comunicazione di Gest ha parlato di "segnale concreto attraverso la sensibilizzazione delle passeggere e dei passeggeri".
Il fenomeno delle molestie sui mezzi pubblici rappresenta un problema urgente: secondo i dati raccolti dal Centro Antiviolenza Artemisia, che ha intervistato 359 persone, di cui 253 donne e 106 uomini, tra le intervistate il 25% ha riferito di aver subito molestie verbali, il 10% di aver subito palpeggiamenti e il 3,5% di essere stata vittima di esibizionismo.
Inoltre, appena il 15% delle intervistate ha dichiarato di non aver paura a viaggiare da sola sui mezzi pubblici dopo le 20, mentre oltre la metà delle intervistate riferisce di non sentirsi libera di poter scegliere i vestiti da indossare ma di sentirsi condizionata nel modo di vestire e ritenere più sicuro coprirsi.
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