La Nazione questa mattina scrive che la rete tramviaria di Firenze conta oggi circa 126mila passeggeri medi giornalieri, che salgono a oltre 153mila nei giorni feriali, con una stima di 35mila auto lasciate a casa. Una volta completate le nuove linee verso Bagno a Ripoli, Rovezzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, i passeggeri potrebbero arrivare a 246mila al giorno, con quasi 70mila auto in meno in circolazione.
La linea più utilizzata collega l’aeroporto di Peretola a Santa Maria Novella, seguita da quella tra Scandicci e la stazione centrale. La variante al centro storico, attiva da gennaio, conta oltre 9.400 utenti al giorno.
Il sistema tramviario attuale contribuisce a ridurre le emissioni di polveri sottili (Pm10) e CO2 rispettivamente di 5,7 e quasi 18mila tonnellate. Completato, il progetto dovrebbe quasi raddoppiare questi benefici, migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità della città.
L’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio sottolinea l’importanza ambientale e sociale dell’opera, che ridurrà traffico e tempi di spostamento, riqualificherà spazi urbani e porterà a una città più sostenibile. Le nuove linee, tra cui la 3.2.1 (Libertà-Bagno a Ripoli) e la 2 estesa a Sesto Fiorentino, promettono numeri significativi di passeggeri.
In definitiva, con il sistema a regime, Firenze vedrà 34.600 tonnellate in meno di CO2, 11,1 tonnellate in meno di polveri sottili e quasi 70mila veicoli privati in meno sulle strade, portando più verde e tempo libero per i cittadini.
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